La situazione abitativa, rischia di esplodere. Un dramma sociale, quello della casa, che rischia di scuotere il Paese, dalle fondamenta. Migliaia e migliaia di sfratti potrebbero essere eseguiti nelle varie città italiane, per finita locazione o per la materiale impossibilità degli inquilini, a pagare regolarmente l’affitto. Serve una proroga del blocco degli sfratti – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), Anna Paternostro – Sono migliaia e migliaia coloro che, persa la casa, sono costretti a vivere in macchina o all’addiaccio: si tratta di intere famiglie italiane, tante volte con bambini ed anziani. C’è da chiedersi, veramente, lo Stato dov’è, dove sono le istituzioni? Questo Paese che spende somme ingenti, per le “cattedrali nel deserto” – ha continuato Paternostro – non riesce ad assicurare la dignità di una casa, ai propri cittadini. L’immenso patrimonio immobiliare gestito dalle Ater, dai Comuni ecc., troppe volte è in stato di abbandono, assurde lungaggini nell’assegnazione di alloggi disponibili, eppure, c’è fame di case. Attorno alla casa, ruota il dramma di tante,troppe famiglie che, perso il lavoro, non sono più in grado di pagare il mutuo, l’affitto: i nuovi disperati, i nuovi barboni. La situazione drammatica di tante periferie di grandi città – ha concluso Paternostro – rischia di estendersi all’intero Paese: la casa sta diventando l’ossessione, il dramma di tanti italiani. Un ulteriore blocco degli sfratti, in caso di proprietà privata, per tre anni, con misure di sostegno per i proprietari danneggiati dal non poter rientrare in possesso dei loro alloggio, è necessario, è indispensabile