di Gianni Amodeo
Un trittico di rappresentazioni, quello che si apre domani al Colosseo, alle ore 19,30, per proseguire lunedì e martedì, alle ore 20,30. E’ la sequenza di appuntamenti, con cui Proteatro – per la prima volta- si esibisce in presenza del pubblico della comunità cittadina, in cui è nata e si è costituita come Compagnia, in capo all’omonima Cooperativa, un’interessante e qualificata esperienza sociale, fortemente inclusiva e aperta, che si è venuta strutturando nel volgere di circa venti anni, come polo di animazione sociale e culturale, catalizzando l’interesse delle giovani generazioni, accomunate dalla stessa passione per l’arte scenica, intesa quale lettura della realtà umana, in tutte le sue sfumature, tra alti e bassi, l’essere e l’apparire. Un viatico di conoscenza
E’ una realtà viva, formata da giovani di Avellino e dintorni, dell’ area nolana e del contesto locale dell’ Unione intercomunale della Valle dell’Alto Clanio che si ritrovano nella bella e accogliente sede di piazza IV Novembre, per mettere a punto progetti, sperimentare e … prepararsi a quegli appuntamenti di scena, che in tutti questi anni hanno visto impegnata Proteatro sempre in trasferta, con un corposo palmarès di spettacoli, ben significativo e salutato spesso da larghi consensi e bella partecipazione di pubblico. Una realtà viva, ma anche e soprattutto una presenza operosa – fatta di studio, dedizione convinta e applicazione metodica – restata relativamente sospesa e condizionata dall’emergenza–coronavirus, senza perdere mai il filo della costanza e della continuità. Ed anche questo è il dato che dà il senso compiuto di ciò che rappresenta Proteatro, con le sue giovani generazioni, che riescono a dare molto a se stesse per la loro crescita, concorrendo a dare parte di sé anche al territorio e alla sua dimensione sociale.
Per l’ esordio casalingo, nel gioiellino ritrovato del Colosseo, la proposta del trittico di rappresentazioni di Proteatro, attinge alla vasta produzione di Eduardo De Filippo, con la rappresentazione di Ditegli sempre di sì, e testo scritto negli anni ’20 del secolo scorso. Un classico della produzione eduardiana che Franco Scotto rivisita con la il gusto e la sensibilità della contemporaneità, al filtro di un’originale elaborazione registica.
A raccontare il Ditegli sempre di sì, saranno Franco Pinelli, Antonio Lippiello, Mariella Del Basso, Felice D’Anna, Lucrezia Passarelli e Alberto Tortora.