Le elezioni provinciali del 31 ottobre hanno portato a un rimescolamento delle pedine sullo scacchiere politico Irpino soprattutto grazie alla lista sostenuta dall’asse Alaia-D’Agostino.
La lista civica “Proposta Civica per l’Irpinia”, infatti, ha contribuito all’elezione di Biancardi alla Presidenza della Provincia di Avellino, riuscendo a godere di un consenso più ampio anche della compagine guidata da De Mita e a mettere insieme gli amministratori del Mandamento e del Partenio.
Sorprese ve ne sono state, se anche ve ne fosse ancora bisogno, per Vincenzo Napolitano, esponente della maggioranza del Sindaco Costantino Giordano e Presidente del Consiglio comunale di Monteforte Irpino, il quale aveva ufficializzato la sua candidatura a Consigliere provinciale nella lista di De Mita.
Napolitano ha riscosso nella fascia D, nella quale rientrava il nostro Comune, solo 7 preferenze . Ciò che ci è stato restituito è uno scenario degno del più becero machiavellismo: almeno 3 preferenze in meno su 10 consiglieri sedicenti della “maggioranza” Giordano che hanno scelto di virare, dunque, rispetto al loro “compagno di squadra ” per rivolgersi ad altri lidi nel tanto che si preservano quei numeri strettamente necessari che bastano per approvare a fatica i provvedimenti che giungono in aula ed arrivare, miseramente e per puro spirito di sopravvivenza, a fine mandato.
I tentativi di posizionamento , evidentemente, appaiono d’obbligo a chi è consapevole che l’attuale esperienza amministrativa volge al termine come una nave senza nocchiero in un mare in gran tempesta.
Se alle scorse provinciali i membri della maggioranza, allora appena insediati, abbandonarono le logiche di partito per far confluire i propri voti su Giordano (seppur vanamente), oggi ancor più il Sindaco ha dimostrato di non essere ancor più capace di tenere insieme la sua stessa maggioranza esponendo il Presidente del Consiglio comunale, Napolitano, ad una prevedibile e pubblica figuraccia.
Della “squadra” decantata dal Sindaco e dalla sua maggioranza resta , parafrasando , solo uno “squadrismo” nel disperato tentativo di salvare il salvabile (ammesso che sia rimasto ancora qualcosa da salvare).
Sull’altro fronte, non meno importante è il dato che vede De Mita, riferimento politico della maggioranza di Palazzo Loffredo, schiacciato dall’Asse Alaia-D’Agostino, di fatto nuovo ago della bilancia per la politica Irpina.
Insomma, almeno 3 membri della maggioranza hanno calato la scialuppa di salvataggio al grido di “si salvi chi può !”.
I Consiglieri del Gruppo consiliare “Sarà Bella”
Dott. Salvo Meli
Dott.ssa Katia Renzulli