Napoli – «La questione che il presidente Gambacorta solleva in riferimento ai bandi in scadenza del Psr è vera e reale. Ma soprattutto è oggetto di mia attenzione ormai da mesi. Basta leggere il verbale della Commissione Agricoltura del 12 ottobre scorso per verificare come, dopo aver studiato con attenzione schede di misura e atti relativi al Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, abbia sollevato il caso all’assessore regionale ai Fondi Europei, Serena Angioli, e al consigliere all’Agricoltura, Franco Alfieri, deputati alla gestione degli stessi, sottolineando la necessità di modificare le schede di misura per venire incontro a quelle esigenze di semplificazione nelle quali rientra anche la vicenda dell’Autorità di Bacino della Puglia richiamata dal presidente della Provincia. Questa mia posizione è stata poi formalizzata e portata all’attenzione della Commissione Europea». Inizia così la risposta di Maurizio Petracca, presidente dell’Ottava Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Campania, al presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino che ha chiesto di verificare la possibilità di prorogare le scadenze dei bandi del Psr 2014/2020 attualmente aperti.
«Come il presidente Gambacorta sa bene – aggiunge Petracca – le modifiche alle schede di misura hanno bisogno dell’ok della Commissione Europea e questa richiesta che, come detto, è stata formalmente avanzata, su mio impulso, agli organismi europei è al vaglio degli stessi. Ciò significa che se accolta potrà essere introdotta sulla prossima programmazione degli interventi a valere su queste misure».
«Mi fa piacere – conclude Petracca – che il presidente Gambacorta, facendo riferimento ad una vicenda specifica, la pensi come me rispetto alle difficoltà che le imprese possono incontrare dopo aver deciso di investire e puntare sulla programmazione del Psr. Io ho, perciò, segnalato la questione del rilascio dei pareri in termini generali, ben sapendo che gli iter non potrebbero mai rispettare le scadenze se si dovesse attendere materialmente il rilascio dei pareri dei vari enti competenti. La mia richiesta di modifica prevede di allegare alle domande di finanziamento le sole richieste di rilascio di pareri con la possibilità di perfezionare e chiudere le pratiche solo dopo l’ammissibilità a finanziamento dei progetti. La questione sollevata da Gambacorta è comunque utile per ribadire l’attenzione finora posta rispetto alle misure del Psr affinché i bandi possano davvero venire incontro alle necessità di crescita e di sviluppo del settore e del suo tessuto imprenditoriale».