Nell’ultimo consiglio comunale tenutosi lunedì 15 ottobre, abbiamo portato all’attenzione dell’aula quanto determinato dal Responsabile Finanziario del Comune di Lapio, riguardo la rendicontazione del “Fiano Love Fest” per l’anno 2017.
In buona sostanza: del contributo Regionale, a Pratola Serra non spetta neanche 1 euro!
L’Amministrazione Comunale di Pratola Serra, essendo comune partener del Progetto “Fiano Love Fest”, ha sempre sostenuto di vantare un credito di 30 mila euro del finanziamento dalla Regione Campania, somme che da dichiarazioni agli atti dei consigli dell’allora Responsabile Finanziario e vice Sindaco Marianna Galdoe dell’allora Presidente del consiglio Felice De Palma avrebbero finanziato il concerto di Gigi D’Alessio del settembre 2017.
Abbiamo sempre sostenuto che l’essere partner del progetto Lapiano, non prevedeva la spartizione del contributo Regionale, ma ancora più grave è che tale inesistente credito è stato riportato fra i Residui Attivi del Bilancio 2017, falsando in modo netto ed indiscutibile il risultato di gestione.
Di questo e molto altro abbiamo informato l’Organo di Revisione dell’Ente.
Abbiamo infatti chiesto ed ottenuto un incontro con il Dott. Alfonso Romano, nel quale abbiamo evidenziato diverse anomalie del bilancio chiedendo risposte su oltre un milione di euro.
All’incontro non si è presentato nessun consigliere della maggioranza, quasi come se fossero argomenti a loro estranei.
Ma è bene sottolineare che il rendiconto viene approvato in giunta e ratificato con il voto del consiglio, pensare pertanto a responsabilità altrui significa inseguire una chimera.
La situazione contabile da noi descritta, non pare sia così distante dalla realtà e giorno per giorno i fatti lo confermano.
Ai 38 mila euro iscritti nel bilancio per mero errore, questa la giustificazione data dopo aver approvato il bilancio, per entrate che anch’esse finanziavano i concerti settembrini, si sommano oggi i 30 mila euro provenienti da Lapio e su altre poste contabili abbiamo già certezza della loro inesistenza.
Tutto verrà sottoposto a chi di dovere, restiamo comunque in attesa di un riscontro da parte dell’Organo di Revisione, per avere un quadro complessivo della questione.
Ma possiamo sostenere fin da oggi, che il consuntivo 2017 restituisce un falso risultato di amministrazione avendo riportato crediti che non esistono, che non esistevano e che non avevano alcun requisito per poter essere riportati al bilancio.
(Comunicato Stampa)