La competizione elettorale di quest’anno mi vedrà per la prima volta disinteressato al futuro di Quadrelle. La motivazione? Naturalmente la mancata candidatura di mio cugino Salvatore Isola, una persona che negli anni ha dato tanto per il proprio paese e che, alla fine, non è stato apprezzato nè dall’uno nè dall’altro schieramento. Hanno ritenuto che la sua partecipazione alla vita politica potesse essere un male e hanno pensato bene di tenerlo fuori. Quanta amarezza…
Mio caro cugino, questo paese probabilmente non ti ha mai meritato, oggi più di ieri: hai dato tanto amore e più volte ti sei esposto in prima persona per tanta gente che oggi, grazie a te, può vivere in maniera più dignitosa la propria vita e questo è stato il ringraziamento nei tuoi riguardi. Non solo ti hanno voltato le spalle ma addirittura ti hanno messo da parte. Sai come si dice? “Va’ a fa’ ‘o bene, muor’ acciso!”. Quindi, da oggi e per l’avvenire, goditi la famiglia e i veri amici poiché le tue soddisfazioni le hai avute.
Viviamo in democrazia quindi bisogna accettare ciò che gli altri decidono ma per gli stessi princìpi della democrazia io e la mia famiglia siamo liberi di non condividere le vostre scelte per cui “che vinca il migliore”. Mi auguro di cuore che chi andrà alla guida di Quadrelle porterà a termine i propri programmi. Attaccarsi è inutile: il paese, ormai alla deriva, ha bisogno di interventi concreti.
Approfitto di quest’articolo per precisare che non scriverò nient’altro in merito alla politica ma, allo stesso tempo, mi auguro di cuore che avrete tutti il buon senso di non venirci a chiedere nessun tipo di appoggio perché, colpendo Isola, avete colpito anche noi.
Buona campagna elettorale a tutti.
Andrea Salvatore Guerriero