Il piano di zona è uno strumento fondamentale per garantire servizi essenziali alle comunità locali, ma purtroppo ci troviamo oggi di fronte a una situazione allarmante: il blocco dei servizi del piano di zona che sta danneggiando gravemente i cittadini che ne fanno affidamento.
Da oltre due mesi dall’elezione del sindaco Mercogliano a nuovo presidente del consorzio, avvenuta a maggioranza dei presenti in una turbolente seduta, ad oggi, lo stesso, non ha ancora accettato la sua nomina e per tale motivo il consiglio di amministrazione del consorzio (CDA) non può essere nominato, con tutte le gravose conseguenze che ne derivano.
Facciamo chiarezza, per meglio fare comprendere ai lettori la gravità degli avvenimenti: in occasione della votazione in assemblea dei sindaci del 24 gennaio scorso, fu protocollato agli uffici del Piano di Zona un ATTO di DIFFIDA, acquisito e letto in assemblea, atto sottoscritto dai sindaci di Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Baiano e Avella con il quale veniva portato a conoscenza a tutti i membri dell’Assemblea che in relazione a fattispecie del tutto analoga l’ANAC, con deliberazione n°362 del 20 luglio 2023, ha chiarito che “Il sindaco di un Comune, facente parte di un consorzio di sistema integrato territoriale, NON può essere allo stesso tempo Presidente del C.D.A.
Dopo averne dato lettura ai presenti si chiedeva loro di prenderne atto e indicare un candidato presidente che non sia sindaco.
Nonostante ciò l’assise a maggioranza dei presenti individuo’ ed elesse come presidente del consorzio il sindaco di Pago del Vallo di Lauro Avv. Mercogliano.
Ne deriva, che essendo inconferibile l’incarico, l’atto di conferimento è nullo, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. c) del d.lgs 39/2013”.
Oggi dopo oltre due mesi da quella elezione il sindaco Mercogliano non ha ancora sciolto la riserva, non ha accettato la sua nomina, e di conseguenza non e’ stato possibile nominare il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio, nomina che spetta di diritto al Presidente eletto.
Con questo articolo mi sento in dovere di denunciare pubblicamente questa ingiustizia che sta producendo conseguenze devastanti per coloro che dipendono da tali servizi.
Il consorzio del piano di zona è stato progettato per offrire servizi cruciali ai residenti di una determinata area, tra cui assistenza sanitaria, sociale, educativa e molto altro.
Tuttavia, negli ultimi mesi, si respira un clima di confusione totale e caos dei servizi, con conseguenze disastrose per le persone che ne beneficiano.
Una cosa, ripeto, inaccettabile che richiede un’azione immediata da parte delle autorità competenti.
Vorrei ricordare al sindaco Mercogliano, che un eventuale blocco dei servizi del piano di zona ha un impatto diretto sul benessere e sulla qualità della vita della comunità che ne fanno parte.
Molte persone, in particolare anziani, bambini e persone svantaggiate, dipendono da questi servizi per soddisfare le proprie esigenze quotidiane.
Senza di essi, si trovano in una situazione di grave difficoltà e disagio, con ripercussioni negative sulla loro salute e sul loro benessere generale.
Egregio sindaco Mercogliano hai voluto acquisire con un atto di forza la presidenza del consorzio, forte di una tua maggioranza e allora ti invito a farne un altro di atto di forza, accetta la tua elezione, prenditi le tue responsabilità e nomina il consiglio di amministrazione del consorzio facendo così ripartire il Piano di Zona che versa ormai in una fase di stallo istituzionale da oltre due mesi.
Se non vuoi proseguire in questo senso, ti invito a rifiutare la tua nomina anche perché sai bene che accettandola faresti un’altra forzatura alla legge e lascia all’assemblea dei sindaci nuovamente la facoltà di nominare un nuovo presidente, una figura che sia un professionista serio e competente del settore sociale e non un politico.
Ci troviamo di fronte ad una situazione assurda dove nemmeno il coordinatore di Piano dr.ssa Grano, responsabile per la Prevenzione della Corruzione, che nella fattispecie è anche Responsabile per la trasparenza dell’amministrazione, assumendo anche il ruolo di controllo sulla correttezza nell’assegnazione di incarichi all’interno della propria amministrazione, nulla ha fatto anzi e’ divenuta complice di una situazione assurda.
L’art.17 del D.lgs.13/39, rubricato “nullità degli incarichi conferiti in violazione delle disposizioni del presente decreto” statuisce che “gli atti di conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del presente decreto e i relativi contratti sono nulli”.
Penso che a questo punto sia doveroso da parte delle istituzioni locali e regionali intervenire per risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile.
E’ necessario agire con urgenza per sbloccare i servizi del piano di zona e garantire che le comunità locali ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno.
È fondamentale che le istituzioni preposte agiscano con tempestività per risolvere questo problema evitando ulteriori danni alla popolazione locale.
L’accesso ai servizi essenziali non può e non deve essere compromesso, da questioni personali o giochi di bassa politica, che lasciano il tempo che trova.
Le comunità locali meritano di ricevere il supporto di cui hanno bisogno per vivere una vita dignitosa e sicura.
Il Sindaco del comune di Quadrelle Simone Rozza