Biagio, lei da anni abita a Valmontone, lontano dal suo paese d’origine, come mai, nonostante la sua vita sia altrove, ha deciso di fondare l’ASD Quadrelle? – Mi reputo un quadrellese doc, amo il mio paese di origine e ci torno molto spesso. Ho fondato l’ASD Quadrelle per cercare di dare più vitalità ad un paese che negli anni addietro era più vissuto. Andare in trasferta e portare il nome Quadrelle in giro per la provincia, mi riempie di orgoglio. L’anno scorso la sua squadra ha disputato un buon campionato, cosa si aspetta da questa stagione? – L’anno scorso è stato il rodaggio, dal 2011 sono cambiate tante cose, siamo partiti con tanto entusiasmo che poi è svanito per vari motivi. Quest’anno sarà tutto diverso io e gli altri dirigenti siamo a lavoro dall’8 di maggio senza sosta. Ci siamo mossi in anticipo per compensare gli errori commessi. Le dico che questa stagione ci divertiremo un sacco, quello che mi aspetto è vedere i miei ragazzi sudare la casacca e vincere più partite possibili. Ha strutturato la squadra come un grande club, non Le sembra di aver esagerato? – Le ribadisco il nostro motto Mes que un Club. Fare calcio per me è un segno di aggregazione, stare insieme, divertirsi e vincere fa morale. Avere tante persone con un compito ben preciso è nella mia indole, sono maniacale, forse troppo. L’organizzazione viene prima di tutto, è vero facciamo solo la seconda categoria, ma essere organizzati è fondamentale. Da quando, nel giugno 2017, abbiamo ufficializzato il nostro validissimo addetto stampa l’avv. Lucia Carullo, abbiamo notato che parecchi ci hanno copiato. Fino all’anno scorso nessuno aveva l’a.s., oggi ce l’hanno tutti. L’ASD Quadrelle ora ha una risonanza maggiore a livello provinciale. Ha scelto un allenatore molto giovane, crede che Napolitano sia già pronto per gestire una piazza esigente come quella di Quadrelle? – Napolitano è stato scelto perché in primis è una persona umile, disponibile e ben attrezzato. Napolitano è affiancato da Ioime che ho ribattezzato “il fattucchiere” che studia tanto la tattica. Mister Napolitano è la persona giusta per creare il gruppo. Ha un ottimo curriculum, e noi gli abbiamo dato l’opportunità giusta per mostrare al mondo del calcio il suo valore. Da quale giocatore si aspetta l’impresa? – Il mercato è stato importante, abbiamo tesserato 16 nuovi calciatori. Da tutti mi aspetto qualcosa, e senza sminuire nessuno dal duo Acierno – De Lucia mi aspetto qualcosina in più, visto che hanno fatto una mezza promessa. Il suo club disputerà le partite nel campo sportivo di Mugnano? Qualche giorno fa ho avuto un incontro personale con un membro dell’amministrazione comunale, di certo non troveremo i cancelli chiusi, chi vuol capire capisca. A breve ci daranno l’autorizzazione ufficiale. Le vengono fatti tanti elogi, ma anche tante critiche, vale la pena subire i continui attacchi di chi non è mai contento? – Spero di ricevere solo critiche costruttive e non sterili. Ricordo a tutti che a Quadrelle, il calcio non è esistito per ben 4 anni. Se andiamo in dietro negli anni, il mio nome figura da almeno 14 anni. Mio padre è stato presidente nonché fondatore della Polisportiva Quadrelle ’89, per 5 anni. Ricordiamo poi la PDAS Quadrelle dal 2006 al 2011 con la vittoria del campionato. Dal 2003 al 2006 ho fatto sia il segretario che il vice presidente. Non è presunzione, ma Ferrara e il calcio quadrellese hanno una lunga storia e spero che continui per tanti anni e sia ricca di soddisfazioni sia per me che per il popolo di Quadrelle. (A. Siniscalchi)