La lista n. 2, “Quadrelle Civica” ha tenuto, in via Roma, il primo pubblico comizio, dinanzi a molta gente e tra gli applausi, presente anche quasi tutti gli esponenti della lista n. 1 “Noi Quadrelle – bene comune” che hanno ascoltato con interesse gli avversari.
Tutti gli aspiranti consiglieri si sono presentati agli elettori invitandoli a votare il prossimo 10 giugno la lista n. 2, tutti loro hanno basato i loro discorsi sulla loro gran voglia di fare, di cambiare Quadrelle e di farlo con onestà. Il candidato sindaco, il professor Simone Rozza ha dichiarato che la linea che segue la sua lista è quella della trasparenza nelle decisioni, il loro unico fine è restituire all’intera comunità la sovranità popolare. Rozza ha sottolineato che la sua candidatura è stata una scelta democratica, condivisa dalla sua compagine e da una buona parte dei cittadini quadrellesi. Lui non è un politico, è un insegnante e sostiene una giusta causa, la rinascita del paese. La sua lista non ha mai accettato accordi sottobanco e non lo farà mai. È inutile fare promesse, occorre lavorare, bisogna partire dai dipendenti comunali, motivandoli, purtroppo l’amministrazione comunale ha un deficit di unità lavorative. Lui conosce bene Quadrelle, essendo quadrellese e conosce bene la storia del paese e le sue esigenze contrariamente a quanto sostengono gli altri.
Tutti gli aspiranti consiglieri si sono presentati agli elettori invitandoli a votare il prossimo 10 giugno la lista n. 2, tutti loro hanno basato i loro discorsi sulla loro gran voglia di fare, di cambiare Quadrelle e di farlo con onestà. Il candidato sindaco, il professor Simone Rozza ha dichiarato che la linea che segue la sua lista è quella della trasparenza nelle decisioni, il loro unico fine è restituire all’intera comunità la sovranità popolare. Rozza ha sottolineato che la sua candidatura è stata una scelta democratica, condivisa dalla sua compagine e da una buona parte dei cittadini quadrellesi. Lui non è un politico, è un insegnante e sostiene una giusta causa, la rinascita del paese. La sua lista non ha mai accettato accordi sottobanco e non lo farà mai. È inutile fare promesse, occorre lavorare, bisogna partire dai dipendenti comunali, motivandoli, purtroppo l’amministrazione comunale ha un deficit di unità lavorative. Lui conosce bene Quadrelle, essendo quadrellese e conosce bene la storia del paese e le sue esigenze contrariamente a quanto sostengono gli altri.