Ad Avellino, nella chiesa dei Cappuccini, alle 16,15 si sono tenuti questo pomeriggio i funerali di Diego Fasulo, tre mesi, ucciso per mano della mamma. Ad ufficiare il rito funebre, a cui ha preso parte una folta rappresentanza della comunità di sordomuti irpini, di cui fanno parte i genitori del piccolo, è stato padre Gianluca Manganelli supportato dall’interprete in linguaggio Lis. Tanti gli amici che si sono stretti intorno al papà Antonello. Il feretro è arrivato in una piccola bara bianca, coperto di fiori.
Nelle letture ha scelto volutamente del Vangelo di Marco vv. 33-37. “Oggi ogni parola sarebbe superflua – ha spiegato Padre Manganelli – L’unica risposta è il silenzio. Un silenzio per accompagnare il piccolo Diego in cielo”.
Assenti alla cerimonia i parenti della donna in carcere, che in una lunga lettera hanno comunicato la loro assenza ai funerali del piccolo Diego per evitare tensioni.
Adesso sarà il processo a fare piena luce sull’atroce delitto. Secondo l’accusa, dopo averlo scaraventato in una scarpata lungo la Telesina, la donna lo avrebbe colpito con un pezzo di legna.