Sette ore sarebbero passate tra la morte di Felice Napolitano e l’ora del rinvenimento del cadavere. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri non c’è dubbio che l’uomo si sia suicidato. Eppure nel vicinato nessuno a sentito il colpo di fucile che si sarebbe esploso alla gola intorno le 14 – 15 di ieri pomeriggio, questo quanto stabilito dal medico legale. La zona dove abitava l’uomo, via Mazzini, è altamente abitata, ma nessuno ha sentito. Il fucile utilizzato per togliersi la vita era legalmente detenuto. Ad avvisare le forze dell’ordine è stata la compagna dell’uomo a cui era legata sentimentalmente dopo la fine del matrimonio. Gli uomini della Compagnia di Baiano sono intervenuti alle 21,30. La donna durante il pomeriggio ha cercato più volte di mettersi in contatto con il fabbro quadrellese ma il suo cellulare squillava a vuoto. Dopo innumerevoli tentativi, e diverse ore ha cominciato a preoccuparsi e sono iniziate le ricerche, giunti nei pressi dell’abitazione la tragica scoperta. L’uomo era già morto da diverse ore. A quanto sembra non ha lasciato alcun biglietto che possa dare una spiegazione all’insano gesto.