Centodieci figuranti, quindici attori professionisti, dieci postazioni recitate. Sono alcuni numeri della settima edizione di «Quanno nascette ninno», il Presepe vivente itinerante dell’associazione onlus «Il mondo che vorrei» patrocinato dal comune di Lauro e in programma sabato 17 e domenica 18 dicembre nel centro storico di Lauro, a partire dalle 18.
«Vogliamo condividere con i cittadini e con chi verrà a farci visita l’emozione della Natività, – afferma la direttrice artistica, Fania Nella Lauro – nonché sensibilizzare le nuove generazioni sia ai temi dell’immigrazione e dell’intercultura, sia alla conoscenza del patrimonio culturale del paese e alla tutela delle sue tradizioni, che indubbiamente resta una delle sfide strategiche e pedagogiche più importanti per lo sviluppo sostenibile del territorio».
Rispetto alla scorsa edizione, che ha fatto registrare una presenza di oltre mille visitatori, il percorso si snoderà tra piazza Nobile, i cortili interni di fresco restauro del seicentesco Complesso delle Rocchettine e il cinquecentesco Palazzo Pignatelli, ben noto per le sue grottesche di tipo vasariano. Proprio qui, in un’atmosfera d’incanto e fedele ai dettami del Presepe settecentesco napoletano, i visitatori avranno la sensazione di camminare in una piccola Betlemme al seguito di piccoli angeli tra architetture rupestri, opifici in rovina e rifugi ripopolati da venditori e musicanti, contadini, pastori, fabbri, impagliatori e lavandaie. Uno scenario indubbiamente originale, un momento religioso di forte intensità e di rilevanza sociale che vedrà protagonisti centodieci figuranti in costume d’epoca, il Coro di voci bianche dell’Istituto comprensivo «Croce» e gli allievi del Liceo musicale di Lauro, il gruppo folk «Le voci del borgo» e i Cantori del vallo, con i quali sarà possibile riscoprire canti natalizi come «La Santa allegrezza», «Ninna nanna di Natale» e l’indimenticato «Quanno nascette ninno», scritto nel 1754 in lingua napoletana da sant’Alfonso Maria de’ Liguori e pubblicato per la prima volta nel 1816 col nome originale di «Per la nascita di Gesù».
Ad impreziosire la settima edizione di «Quanno nascette ninno», che riserverà ampio spazio al gusto con sei stand gastronomici in piazza Nobile, saranno dieci postazioni recitate da quindici attori professionisti napoletani per la regia di Nicola Le Donne, giovane e talentuoso artista formatosi presso l’Accademia della arti teatrali del «Teatro Totò» di Napoli.
«Siamo convinti che anche questa edizione sarà all’altezza delle aspettative. – dice Ilaria Aschettino, presidente dell’associazione “Il mondo che vorrei” – L’augurio è che la manifestazione diventi un appuntamento fisso del Natale in Irpinia, contando perché no sulla possibilità di costruire una rete sinergica con associazioni e realtà a vari livelli».