Intorno al settore del gaming ruota un numero sempre più ampio di videogiocatori. In particolar modo nell’ultimo biennio, infatti, sono tante le persone entrate a stretto contatto con questa realtà. Anche nella dimensione del gioco al tavolo verde, a causa di promozioni e bonus di benvenuto, c’è stata una crescita del tasso d’interesse. Durante gli Esports Business Days, organizzati da OIES alla Fiera di Rimini, YouGov ha effettuato una ricerca per stimare, attraverso diversi dati, quanti gamer ci sono attualmente in Italia.
I numeri parlano chiaro e ci svelano che, ad oggi, i ragazzi prediligono i videogiochi rispetto al calcio, uno sport che culturalmente, ancora di più dopo la vittoria dell’Europeo la scorsa estate, nel nostro paese viene riconosciuto come quello più importante e più seguito. Prima di scendere nel particolare, analizziamo i dati partendo dal generale e, quindi, dal punto di vista internazionale. Le persone che seguono competizioni di sport elettronici sono circa 320 milioni, distribuiti nel globo in maniera piuttosto disomogenea. In paesi come le Filippine, la Cina e la Turchia, l’interesse per gli esport supera, come già anticipato, quello per il calcio. In altri paesi, come ad esempio il Sudafrica, il Brasile e l’Indonesia, l’interesse dei cittadini raggiunge una percentuale che si aggira intorno al 16%. In Occidente il discorso è diverso, nonostante l’interesse stia crescendo, i numeri sono ancora piuttosto bassi. Nel Regno Unito la percentuale raggiunge a malapena il 2%, i dati sono più elevati in Polonia dove il tasso di interesse si sposta sul 6% della popolazione.
L’Italia, momentaneamente, è al 4% insieme a USA, Canada, Spagna, Svizzera, Austria, Irlanda e Bulgaria. Mettendo a confronto sempre gli sport elettronici e il calcio, scopriamo che nella fascia d’età che va dai 18 ai 34 anni c’è un numero di fan più elevato per quanto concerne gli esport. Nella fascia 18-24, il 41% degli appassionati di esport supera di gran lunga il 17% degli appassionati di calcio, mentre nella fascia 25-34 anni la differenza, trattandosi del 34% contro il 26%, è più esigua. A livello globale, i giochi più seguiti sono i MOBA e gli FPS, mentre i titoli con il numero più alto di fan sono League of Legends (41%), Arena of Valor (36%), Call of Duty (25%) e Counter-Strike: Global Offensive (21%). A livello nazionale, il numero di persone che giocano almeno 14 ore alla settimana raggiunge quota 5 milioni.
Tra questi, il 10% è maggiorenne, con una suddivisione piuttosto equa tra uomini e donne (rispettivamente 55% e 45%). I gamer, rispetto ad altre categorie di persone, si sono dimostrate anche più sensibili su certi temi, come quello su tutti inerente alla sostenibilità. Il 10% dei gamer, contro il 6% del resto degli italiani, ha effettuato donazioni in questo senso. Il 28% dei gamer contro il 18% delle persone che fanno parte del mondo della moda acquista vestiti realizzati da marchi sostenibili. Anche per quanto riguarda il pagamento per una forma di energia maggiormente sostenibile c’è una netta differenza tra i gamer e il resto degli italiani. Il 47%, appartenente alla prima categoria, sarebbe disposto, in questo senso, a pagare una somma di denaro maggiormente elevata.