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La denuncia parte dalla regione Veneto, dove pare che siano ben quattromila i professionisti sanitari che avrebbero rifiutato di lavorare a stretto contatto con il virus.
Spesso questa pandemia è stata paragonata a una guerra, che ha visto come protagonisti assoluti gli operatori sanitari in tutti i ruoli, che si sono ritrovati a fronteggiare il virus in mancanza non solo di presidi ed attrezzature, ma anche con personale in meno.
Molti sono stati quelli che hanno prestato il loro servizio senza remore e senza sosta, sacrificando affetti e tempo libero, qualcuno però ha ritenuto opportuno rifiutare, un po’ per paura del virus stesso, un po’ per vita privata e magari tempo libero. Si tratta dell’altra faccia della stessa medaglia.
La regione Veneto comunque sottolinea la volontà ad assumere ed ad incrementare personale sanitario nei propri presidi ospedalieri.
Carla Carro