di Lucio Ianniciello
La concretizzazione di un’ipotesi che avrebbe visto l’Avellino disputare la prossima Serie B in uno stadio diverso dal Partenio Lombardi aveva dell’abnorme. Eppure si è andati in fibrillazione fino a che è giunta la fumata bianca. Ha vinto il buon senso e onestamente non ci sorprendiamo in positivo, è successo semplicemente quello che doveva succedere. Oggi il Sindaco Foti per il Comune di Avellino, il dg Massimiliano Taccone e l’architetto Vincenzo Maria Genovese per l’Us Avellino hanno trovato l’intesa. Le parole del primo cittadino del capoluogo irpino non lasciano dubbi oltre che presunti timori della vigilia: “L’Avellino ha fatto passi avanti, la squadra giocherà al Partenio Lombardi la prossima stagione agonistica”.
Due i punti fermi: rateizzazione del debito, chiesto dal Comune di Avellino e verifica dei lavori effettuati da parte dell’U.s. Avellino. Si attendono comunicati ufficiali ma è certo che non si corre nessun rischio per la prossima stagione. Scacciati i fantasmi di Cava, Nocera e Frosinone. La licenza dello stadio Partenio Lombardi, ovviamente, è fondamentale per l’iscrizione al prossimo campionato di cadetteria, da effettuarsi entro il 30 giugno.
L’Avellino verserebbe il 10% dei 790.000 euro richiesti dall’ente di Piazza del Popolo per poi saldare il totale in due rate, nel settembre 2017 e settembre 2018. Dei 280.000 euro riconosciuti dal Comune per i lavori effettuati dall’U.s. Avellino, si procederà alla verifica sui costi sostenuti relativamente a manto erboso, prefiltraggio, poltrone Tribuna Montevergine, parcheggio ospiti, gruppo elettrogeno. Un primo tassello ha trovato la sua sistemazione, ora spazio alle questioni tecniche ma soprattutto societarie per un Avellino, come si spera e si dice, da play off.