Quia Terra Abellae Facta Est: Oderigi Lusi in concerto ad Avella

Quia Terra Abellae Facta Est: Oderigi Lusi in concerto ad Avella

Appuntamento eccezionale, nel cartellone dell’ Avella Art Festival, con una delle figure più interessanti della musica colta italiana:  domenica 28 luglio Oderigi Lusi, originario proprio della cittadina irpina, terrà il suo concerto pianistico sotto la torre della suggestiva rocca del  Castello Longobardo di Avella. Sarà una serata speciale per la magia del luogo storico e soprattutto perchè Lusi eseguirà dal vivo per la prima volta le  Quattro Visioni per piano solo – “Presso il Vecchio Castello di Avella”, proprio ai piedi del Castello al quale sono dedicate. Per raggiungere il castello ci sarà un  servizio navetta (a cura della protezione civile di Avella) che porterà il pubblico fin sotto la torre. Sarà possibile, un’ora prima del concerto, alle 20.00, effettuare una  visita guidata al Castello grazie a Siat Avella (costo 5 euro a persona).
“Avrò avuto circa 8 o 9 anni quando per la prima volta, insieme a dei miei amici di scuola di allora decidemmo di  andare ‘ngopp o castiell’. Ricordo che l’emozione era forte già durante il tragitto. Si parlava su cosa avremmo trovato e la fantasia di noi bambini di allora non aveva limiti. Giungemmo ai piedi della torre e le sensazioni che ebbi furono di  timore, meraviglia, stupore, incredulità. Scrutammo tutto intorno alla ricerca di ipotetici, fantasiosi e inesistenti tesori e alla fine decidemmo di giocare a nascondino. Il posto era perfetto! Durante il corso degli anni sono ritornato più volte  “su al Castello” e sempre da solo. Ogni volta il  “vecchio di pietra” (così come mi piace chiamarlo) era lì a smuovere “qualcosa” nel mio profondo. Ho deciso così di raccontare attraverso  “Le quattro Visioni per piano solo” quel “qualcosa” e quelle emozioni che come dei “déjà vu” sono apparsi improvvisi e fugaci nella mia memoria”.
Oderigi Lusi ha da sempre affiancato agli studi classici, terminati con il massimo dei voti e la lode presso il  Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, l’interesse per gli altri generi e linguaggi musicali, quali  il jazz e la world music. E’ vincitore di diversi concorsi pianistici e di composizione. Ha inciso e pubblicato diversi lavori discografici. Le sue partiture sono edite dall’etichetta  giapponese Da Vinci e distribuite in tutto il mondo. Il lavoro compositivo degli ultimi anni è volto soprattutto alla  valorizzazione della propria terra natìa (Sinfonia n.1 “Abellana” per Soli, Coro e Grande Orchestra; Presso il vecchio Castello di Avella – Quattro visioni per Piano Solo) e della  Campania Felix (Sul Sentiero degli Dei – Melologo per Voce Recitante e Gruppo da Camera ispirato ad una  vecchia leggenda della Costiera Amalfitana). “Pulcinella, Petruška e l’eredità dello zio Zar” è l’ultimo lavoro pubblicato. La favola è stata recentemente presentata al Salone Internazionale del libro di Torino 2019. Attualmente Lusi ricopre il ruolo di “Composer in residence” dell’ Orchestra Filarmonica Campana con la quale ha pubblicato ed eseguito in prima assoluta diversi lavori.
Avella non è solo il luogo natio di Lusi, ma anche un luogo dell’anima, al quale il compositore ha dedicato lavori come la  Sinfonia n.1 op. 3 “Abellana” per soli, coro, orchestra sinfonica e ensemble etnico e  “Presso il vecchio Castello di Avella”,  Quattro Visioni per piano solo, queste ultime pubblicate dalla giapponese Da Vinci Publishing e disponibili in digitale su tutti gli store e in versione artpack presso avellarte.it. Durante la serata insieme all’omaggio ad Avella (le Visioni e la riduzione per piano solo di due movimenti della sinfonia Abellana) Lusi eseguirà le Quattro Sonate per Forte-Piano ( Domenico Cimarosa), la sua suite per pianoforte  La stanza dei Burattini, Due fogli d’album per la danza (Élégie e Perle) e Funérailles (Harmonies Poétiques et religieuses) di  Franz Liszt.