“Oggi è un giorno triste, angosciante e cupo per me, ma non c’entra nulla il fatto che sia da giorni solo nell’isolamento lavorativo e dagli affetti familiari. Oggi apprendo che viene a mancare un pilastro della mia vita, un uomo dalle spalle larghe e schiena dritta, un padre ed un nonno dedito al lavoro, sempre attento alla vittoria dell’ onestà. Per me è stato un faro unico, che in tutti questi anni mi ha insegnato ad essere serio, perbene a rispettare gli altri a non avere mai paura del lavoro, perché il lavoro nobilita l’ uomo e la sua persona. Un uomo che ha avuto rispetto della vita, della famiglia e del lavoro. Sempre in prima linea nel rispetto della legalità, delle uguaglianze e dei diritti sociali e civili. Una persona che si è sempre sacrificata con grande carattere e coraggio facendo del suo nobile e umile lavoro un oasi di grande uomo del fare, un vero esempio di insegnamenti di vita, un uomo specchiato dalle sue regole dal suo carattere una persona eccezionale che mi ha sempre consigliato di stare sempre dalla parte dei deboli e dei bisognosi, di rispettare chiunque e di essere umile e serio con sé stessi. Grazie zio Silvio, per tutti i consigli, per i momenti in cui mi hai sgridato e per i rimproveri che ogni tanto mi facevi per il mio bene. Ora qui a mille chilometri di distanza ho capito tante di quelle cose chi mi raccomandavi e mi dicevi per il mio bene. mi mancherai ma con me porterò sempre il ricordo del tuo lavoro onesto di grande uomo”. Peppe Rubinaccio