“E’ logico buttare il nostro pane? Ha senso bucare i nostri vestiti? Imbrattare i muri di casa nostra? Urinare a terra? Tutte queste domande, apparentemente illogiche, hanno un’unica risposta dettata dal buonsenso, dall’etica e dalla Cultura. Nessuno si sognerebbe mai di buttare il cibo che ha acquistato o di sgualcire i propri vestiti. Allo stesso modo, non siamo soliti urinare sul pavimento di casa nostra o utilizzare bombolette spray contro le nostre pareti. Allora perché accade nei luoghi pubblici?
La risposta è in questo passaggio culturale che purtroppo manca: il luogo pubblico è più nostro di casa nostra. Ogni luogo pubblico è stato costruito attraverso le tassazioni delle varie epoche, quindi attraverso il lavoro ed il sacrificio dei nostri padri, dei nostri nonni, e di tutti quelli che ci hanno permesso la realizzazione del nostro presente. Quel sudore va difeso, non va distrutto. E’ pur vero che tanti sono stati i soldi buttati per opere pubbliche immonde ed inutili: la colpa però non è dell’opera in sé ma dell’amministratore che ha permesso questo, la cui responsabilità ricade anche su noi cittadini in quanto li abbiamo votati (fin quando è stato possibile…).
Questo passaggio culturale, questa sensibilità, questo Amore misto a Poesia si respirava nel convegno di ieri sera al Circolo della Stampa. E’ questo ciò che noi di Info Irpinia vogliamo diffondere. Se gli autori dell’atto vandalico alla stazione di Lioni avessero sentito le parole di Paolo Saggese, di Amalia Leo, di Roberto D’Agnese, di Pino Tordiglione, di Gianni Festa e di Giovanna Scuderi, non l’avrebbero fatto”. Così Francesco Celli, fondatore di Info Irpinia.