quinto rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare sarà presentato martedì, 14 marzo 2017 alle ore 9.30 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede Coldiretti, in Via XXIV Maggio, 43. L’agroalimentare rappresenta un terreno privilegiato di investimento della malavita con un pericoloso impatto non solo sul tessuto economico ma anche sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. La stesura del Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia è stata possibile anche grazie al contributo proveniente dalle Forze dell’ordine, dalla Magistratura, dalle Istituzioni e dagli Enti che operano sul territorio a salvaguardia del comparto agroalimentare.
I lavori saranno introdotti da Vincenzo Gesmundo, Segretario generale Coldiretti e coordinati Gian Carlo Caselli – Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare al quale seguiranno la presentazione di Gian Maria Fara – Presidente Eurispes e gli interventi di Marco Minniti – Ministro dell’Interno, di Andrea Orlando – Ministro della Giustizia, Maurizio Martina -Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giovanni Legnini – Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Rosy Bindi -Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Franco Roberti Procuratore Nazionale Antimafia e Raffaele Cantone – Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Le conclusione saranno del presidente della Coldiretti e della Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare Roberto Moncalvo.
Partecipa anche una delegazione di Coldiretti Campania, guidata dal Presidente Gennarino Masiello e dal Direttore Salvatore Loffreda, composta da giovani imprenditori agricoli e donne imprenditrici in rappresentanza della richiesta di legalità di tutte le province. Le cronache degli ultimi giorni hanno evidenziato l’attenzione della criminalità verso l’agricoltura.
“Coldiretti chiede alle Istituzioni – sottolinea il Presidente Masiello – di alzare la soglia di attenzione sull’agroalimentare campano. I casi segnalati alle forze dell’ordine si moltiplicano, dai furti di prodotti, gasolio e mezzi al pizzo chiesto per non danneggiare viti e piante. Ma la longa manus della criminalità tocca anche altri pezzi della filiera. Le imprese agricole vanno difese come primo presidio di legalità, come avamposti dello Stato nelle aree rurali. Noi ce la mettiamo tutta, senza piangerci addosso. Ci abbiamo messo la faccia anche quando si è speculato commercialmente sui problemi della Campania”.