“Se fosse un film titolerebbe ‘il grande imbroglio’, purtroppo è invece un’altra campagna elettorale in salsa leghista che costerà ai contribuenti lombardi 50 milioni di euro”. Cosi’Ivan Rota della segreteria nazionale Italia dei Valori. “E’una presa in giro che non ci vedrà come comparse sul verde palcoscenico delle urne.Un referendum fatto passare come un voto per l’autonomia della Lombardia e che invece, come recita il quesito referendario, avrà l’unico scopo di invitare il prossimo presidente della regione a mettere in atto tutte le azioni già previste dalle leggi e dalla Costituzione. La lezione su come agire istituzionalmente nell’interesse regionale, a costo zero, viene dall’Emilia Romagna. Era il 18 febbraio 2015 quando – continua Rota- grazie ai voti dei 5stelle, il consiglio regionale lombardo approvò la proposta di indire il referendum che avrebbe dovuto tenersi entro l’anno. Trenta mesi passati invano e voilà, a ridosso delle elezioni regionali, ecco l’imbroglio prendere forma su bus, taxi, poster, emittenti locali, con un faziosa richiesta di votare per una Lombardia autonoma. Il costo, ahinoi – conclude Rota- prelevato direttamente dalle tasche dei cittadini”.