«I recenti avvenimenti registrati nella città capoluogo non fanno altro che confermare quanto già segnalato nell’ultimo rapporto della Dia: l’Irpinia non è immune alla presenza e ai condizionamenti dei clan», così Rita Labruna, candidata al consiglio regionale capolista di Terra.
«Durante la campagna elettorale – continua Labruna – al di là degli slogan ci vorrebbero proposte vere: la legalità non è solo la lotta ai clan, ma anche il contrasto ad atteggiamenti che portano in embrione il seme della camorra che troppo spesso si registrano pure nella gestione della cosa pubblica».
«La questione legalità va, dunque, affrontata a 360 gradi mettendo in campo azioni quanto più concrete possibile. Sul punto, è necessario un appello corale che tutti noi candidati regionali dobbiamo condividere».
«Inoltre, sarebbe opportuno capire che fine abbia fatto L’Osservatorio sulla legalità nella città capoluogo, proposto in seguito alle vicende del clan Partenio. In merito, appare assordante anche il silenzio del Sottosegretario agli interni, Carlo Sibilia: ci vuole una presa di posizione di tutti i livelli istituzionali».
«Rispetto ai recenti fatti, l’auspicio è che ci sia a breve una svolta nelle indagini, confidando allo stesso tempo in una netta presa di posizione da parte dei rappresentanti politici».