“Il ‘Frangipane’ di Ariano è diventato dea di primo livello solo grazie all’impegno costante di sindaci e amministratori irpini e di chi rappresenta le nostre comunità in Consiglio Regionale. Se l’onorevole Maraia vuole continuare nella puerile mistificazione secondo la quale il nosocomio sarebbe diventato Dea di primo livello grazie alla politica urlata che caratterizza il suo movimento, faccia pure. I fatti dimostrano inequivocabilmente il contrario.” Lo afferma Enzo Alaia, Consigliere regionale e vice Presidente della Commissione sanità.
“Io ho grande rispetto per tutte le forze politiche – prosegue Alaia – compreso il M5S. Tuttavia, non posso non evidenziare la singolarità che spesso caratterizza le posizioni espresse dai suoi esponenti. Specie se questi prima demonizzano il Governo regionale, e tutti quelli che lo sostengono, e poi hanno la pretesa infondata di intestarsi i provvedimenti da questo adottati. La classificazione del ‘Frangipane’ come Dea di primo livello è un risultato che ha richiesto una approfondita conoscenza della realtà e la consapevolezza che il settore sanitario è sottoposto al piano di rientro, con tutte le conseguenze che tale condizione comporta in termini di possibilità di spesa. A questo vanno aggiunti il lavoro in Commissione sanità, una interlocuzione costante con il Presidente De Luca e una proficua sinergia con i vertici locali delle aziende sanitarie e con gli amministratori locali.”
“Se i pentastellati immaginano che siano sufficienti un comunicato stampa e un post su Facebook per ottenere risultati di questa portata – prosegue il consigliere regionale – scadono nel ridicolo. Se vogliono convincersi che basti una pec o un atto di sindacato ispettivo in Parlamento per imporre un provvedimento a una Istituzione, che è chiamata a valutare situazioni e fattori non poco complessi, facciano pure. Saranno i cittadini a valutare chi ha fin qui prodotto attacchi scomposti e urlati e post sui social, e chi, invece, ha conseguito un risultato che è frutto di un impegno serio, realizzato nel rispetto dei ruoli e delle istituzioni coinvolte.”
“L’onorevole Maraia farebbe cosa buona, invece, se spiegasse perché il Governo nazionale che lui sostiene non ha ancora disposto l’uscita della Campania dal Piano di rientro della spesa sanitaria, nonostante il settore sia stato risanato dal punto di vista finanziario e siano stati raggiunti tutti gli obiettivi imposti. Perché non si occupa di questo, l’onorevole Maraia? Perché non invia pec al Ministro della sanità o al Premier Conte e li interpella in Parlamento per chiedere conto di questa inspiegabile omissione? Eppure Maraia sa bene che l’uscita dal Piano di rientro consentirebbe di dare più risorse alle strutture sanitarie e di integrare le piante organiche, offrendo ancora più servizi ai cittadini. Passi, dunque, dalle chiacchiere ai fatti, dai post su Facebook ad atti che abbiano un senso, se tiene davvero all’Irpinia e agli irpini.”