Si era appartato con una giovane originaria dellʼEst Europa, quando il playboy della Riviera ha accusato un malore. Le sue conquiste lo hanno reso famoso anche allʼestero
E’ morto all’età di 63 anni Zanza, al secolo Maurizio Zanfanti, considerato il “re dei vitelloni” della Riviera romagnola. Nella notte tra martedì e mercoledì, il playboy è stato stroncato da un infarto mentre stava consumando un rapporto sessuale con una 23enne originaria dell’Est Europa. E’ stata proprio la donna a dare l’allarme a un amico comune, il quale ha poi chiamato i soccorsi. I tentativi di rianimazione si sono però rivelati inutili. Considerato una vera e propria leggenda tra i latin lover della Riviera fin dagli Anni Settanta, Zanza era diventato celebre anche oltre le Alpi: le sue conquiste amorose spinsero perfino il quotidiano tedesco Bild a dedicargli un articolo.
Come riporta Rimini Today, lavorando per anni come “buttadentro” per un locale frequentatissimo come il Blow Up, Zanfanti ha potuto accrescere la sua reputazione di rubacuori, imponendosi come un gentleman dal fascino irresistibile. Secondo alcuni, infatti, decine di turiste sceglievano la Riviera romagnola per incontrarlo e sperimentare l’amore latino. Lo stesso Zanza ha dichiarato di aver avuto relazioni con migliaia di ragazze straniere raggiungendo, sempre a suo dire, una media 150-170 conquiste a stagione.
“Penso di aver fatto più promozione turistica io per Rimini di cento agenzie”, aveva dichiarato nel 2015 in un’intervista a Il Resto del Carlino. Una vita “esagerata”, per dirla alla Danny Boyle, che ha alimentato leggende tra le più incredibili: la più celebre forse riguarda un riminese, partito per la Svezia per inseguire una donna della quale si era innamorato, salvo poi scoprire sul comodino di quest’ultima una foto del playboy italiano.