di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO – PMI INTERNATIONAL
Nel suo recente viaggio in Brasile, il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha gettato le basi per un rafforzamento significativo delle relazioni tra Cina e Brasile. Il focus principale è stato il ripristino degli scambi turistici, semplificando le procedure di visto per riportare i flussi turistici ai livelli pre-pandemia.
Tuttavia, l’incontro tra Wang Yi e il suo omologo brasiliano, Mauro Vieira, ha rappresentato solo la punta dell’iceberg delle prospettive di collaborazione. Entrambi i paesi hanno concordato di “riavviare i meccanismi di coordinamento in tutti i settori,” impegnandosi a rafforzare gli scambi ad alto livello. Wang Yi ha enfatizzato che la Cina considera le relazioni con il Brasile una priorità nella sua diplomazia generale e con l’America Latina, puntando a coordinare le strategie di sviluppo e ampliare la cooperazione in nuove aree.
Un punto chiave emerso dai colloqui è la volontà condivisa di costruire un mondo multipolare basato sulla pace e sulla sicurezza. Entrambe le nazioni, membri dei Brics, si sono impegnate a lavorare insieme per promuovere un ordine mondiale più equo e bilanciato.
Durante la sua visita, Wang Yi ha anche incontrato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, sottolineando l’importanza di collaborare su questioni globali. Questo rafforzamento delle relazioni sino-brasiliane promette di aprire nuove opportunità di sviluppo e cooperazione, sia nei settori tradizionali che in quelli emergenti.
Il consolato brasiliano a Chengdu, Cina, rappresenta un passo tangibile verso una maggiore presenza reciproca, facilitando la comunicazione e agevolando ulteriori iniziative bilaterali. In un periodo in cui la cooperazione internazionale è essenziale, Cina e Brasile dimostrano la volontà di costruire ponti per un futuro condiviso.
Insomma, il recente incontro tra i rappresentanti cinesi e brasiliani segna un nuovo capitolo di cooperazione promettente. L’accento posto sulla costruzione di un mondo multipolare e la volontà di intensificare gli sforzi di coordinamento suggeriscono un’ulteriore solidificazione delle relazioni bilaterali tra due importanti attori globali.