Il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, ha promosso per martedì 26 gennaio, alle ore 9.00, presso Palazzo Caracciolo, un confronto sugli effetti della legge regionale 2 dicembre 2015, n.15 “Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano”. All’incontro sono stati invitati a partecipare, il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, il Sindaco di Avellino, Paolo Foti, il Sindaco di Benevento, Fausto Pepe, il Commissario Straordinario dell’ ATO 1 “Calore-Irpino”, Giovanni Colucci.
“C’è stata un’immediata adesione all’invito, a conferma della sensibilità sul tema da parte dei vertici istituzionali di Irpinia e Sannio. L’obiettivo è quello di avviare una discussione tesa ad una collaborazione istituzionale tra le due province, al fine di rimarcare la necessità di un ruolo di primo piano delle aree interne, che cedono la risorsa idrica ad altri territori della Campania e delle regioni limitrofe, nei futuri scenari che potrebbero delinearsi per la gestione del ciclo idrico integrato – dichiara il presidente Gambacorta – Le popolazioni avvertono la necessità che l’acqua resti un bene pubblico, così come venne fuori da una delle ultime assemblee dell’Ato Calore-Irpino prima del commissariamento dell’Ente d’Ambito. La nuova legge di riordino impone una riflessione attenta, in considerazione di alcune perplessità derivanti dagli effetti che ne potrebbero conseguire”. “L’acqua – aggiunge il presidente Gambacorta – non ha colore politico. Bisogna definire un metodo di confronto tra i rappresentanti del territorio, in assenza dell’assemblea dei sindaci dell’Ato, per raccogliere proposte e stimoli. Da questa necessità è nata l’idea dell’incontro, maturata con gli altri partner istituzionali”.