Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato:
“Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.”
Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa.
La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.
Ufficio stampa