Seconda e ultima giornata, questa sera, domenica 6 settembre, ad Airola (Benevento), nel cuore della Valle Caudina, per la quinta edizione di Riscopriamo il Borgo, la rassegna di arti, tradizioni, folklore e gastronomia popolare, l’angolo di centro storico tra piazza Tribunali, piazza Borgo e vicoli di San Lorenzo.
La manifestazione, ideata e curata da Bartolomeo Laudando in collaborazione con i cittadini del Borgo e organizzata dalla Pro Loco di Airola con il patrocinio del Comune di Airola e dal Comitato di Benevento dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia(UNPLI), ha preso il via ieri con l’inaugurazione della mostra A 100 anni della Grande Guerra, alla presenza del sindaco Michele Napoletano, con il Palo della cuccagna, la gara di spaghetti e i balli di gruppo a cura di Top23.
A proposito dell’esposizione sulla Prima Guerra Mondiale (aperta anche oggi: ore 19-23), cui hanno contribuito tanti cittadini con reperti, documenti e testimonianze, è giunta ieri l’importante notizia che, grazie all’interessamento della Pro Loco di Airola, presieduta da Ivo Visciano, la mostra sarà ampliata da altro materiale e trasferita presso la sede dell’ex Circolo Caudino, in piazza Vincenzo Lombardi ad Airola, dove resterà aperta sino a metà ottobre, per permetterne la fruizione anche alle scolaresche del territorio.
Si riparte oggi, alle 17, con “Pomeriggio con i bambini (Giochi d’altri tempi)”, a cura dell’Associazione culturale “Nuova Destinazione d’Uso”, importante progetto collettivo per coinvolgere i più piccoli nella riscoperta dei passatempi popolari dei decenni passati: corsa con i sacchi, rottura della pignatta, campana, tiro alla fune e tiro alle boatte.
Alle 21 spazio alla musica di Aldo Vitagliano Duo, che precederà lo spettacolo comico di Carmine Faraco, l’uomo dei “Pekké”. Prima di dedicarsi al cabaret, Faraco ha partecipato, come caratterista, a numerosi film di successo, tra cui si ricordano soprattutto Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi, con cui recitò anche in No, grazie il caffè mi rende nervoso (1982), I fichissimi (1982), Mi manda Picone (1984), L’allenatore nel pallone (1984). Da sottolineare anche le collaborazioni con Luciano De Crescenzo, in Così parlò Bellavista (1985) e Il mistero di Bellavista (1988), e con Alberto Sordi, ne In viaggio con papà (1982), Io so che tu sai che io so (1982) e Il tassinaro (1983). In seguito Faraco si dedica agli spettacoli umoristici, ottenendo un successo nazionale e intergenerazionale grazie alla partecipazione allo show Mediaset “Colorado” e, più tardi, a “Made in Sud”. La sua verve comica si esalta nella parodia dei testi di canzoni italiane e inglesi, dimostrandone il nonsene e l’assurdità.
La manifestazione si concluderà con il “Ciuccio di fuoco”, la suggestiva accensione di fuochi pirotecnici, prevista per la mezzanotte, attorno alla scultura del somaro, creata da Bartolomeo Laudando, che, per la quinta edizione, si è rifatta il look, grazie all’intervento pittorico, tra psichedelia ed echi messicani, di Domenico “Naf-Mk” Tirino e Katia Ceccarelli. Il ciuccio di fuoco ricalca un’antica tradizione airolana, rimasta in voga fino agli anni Cinquanta, che si svolgeva proprio nelle zone del Borgo e limitrofe e consisteva nel portare in processione un’effigie in paglia di un asino, bruciata infine al termine della festa. E’ probabile che tale processione trovi la propria origine in riti contadini apotropaici che, svolti nel Sannio e nel Sud Italia dopo l’estate, avevano la funzione di propiziare favorevoli raccolti per l’anno seguente.
Anche oggi resteranno aperti gli stand gastronomici – con un’offerta centrata sul prodotto tipico airolano, la cipolla, e sulla pizza sciriatura, antica ricetta povera contadina a base di pasta di pane, farcita da ortaggi, salumi e formaggi locali – e gli stand dell’arte e dell’artiginato locali, tra cui quelli dei disegnatori Sofia Maglione (ritratti dell’occhio) e Mario Schiano (caricature). La kermesse offre inoltre una vetrina gratuita ai talenti pittorici locali dell’Atelier d’Arte di Liana Falzarano: saranno esposti, nell’area antistante la Chiesa di San Lorenzo al Borgo, i dipinti di Antonia Sarchioto, Natalia Taddeo, Marco Falzarano, Roberto Falzarano, Ciro Nuzzo, Michele Iglio e Giovanni Grieco.
Sarà possibile inoltre informarsi anche oggi sulla Via Francigena del Sud, che sarà illustrata, in uno spazio apposito, da Francesco Saverio Barbato Romano, autore del libro La via Francigena e l’idea di crociata e Michele Domenico Todino, responsabile del tracciamento della Via Francigena.