“Nelle ultime settimane abbiamo purtroppo assistito a un andamento dei mercati oscillante e, soprattutto, a un incremento del tasso medio di rendimento dei titoli decennali dall’1,8 al 2,7/2,8 che ha provocato un costo abnorme per i risparmiatori italiani”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo, che prosegue: “Tra maggio e giugno inoltre, l’instabilità politica del nostro Paese, come spiegato da autorevoli osservatori e da prestigiose firme del giornalismo economico italiano, avrebbe contribuito a causare una fuga complessiva di capitali all’estero di circa 55 miliardi di euro, mentre Standard and Poor’s ha messo l’Italia sotto osservazione sottolineando che proprio l’incremento dei tassi sui titoli pubblici desta più di una perplessità, portando l’agenzia di rating a ritenere sovrastimata la crescita del Pil per l’anno in corso e quello a venire. Ho depositato in Senato una interrogazione al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, per sapere se risponda al vero che gli italiani stanno portando fuori i loro capitali, investendo magari in obbligazioni BEI e polizze lussemburghesi, e in caso affermativo quali strumenti il governo voglia porre in essere per tranquillizzare, chiarire e quindi, fermare l’eventuale emorragia come è indiscutibilmente e assolutamente necessario. Chiediamo inoltre – conclude Lonardo – che l’esecutivo ponga al primo punto del suo programma economico la difesa del risparmio, promuovendo iniziative che prevedano, in capo a banche e istituzioni competenti, l’impegno di informare sempre e in maniera comprensibile il risparmiatore circa il fattore di rischio dell’operazione che sta effettuando”.