Risponde ad annuncio di vendita online ma paga con banconote false. Il venditore se ne accorge e protesta. 25enne lo ferisce e si dà alla fuga. Carabinieri lo arrestano

Risponde ad annuncio di vendita online ma paga con banconote false. Il venditore se ne accorge e protesta. 25enne lo ferisce e si dà alla fuga. Carabinieri lo arrestano

La disavventura per un giovane del Vomero parte quando pubblica su un sito web un annuncio in cui mette in vendita l’ultimo smartphone uscito sul mercato.
Risponde all’annuncio, interessato all’ “acquisto”, Gianluca Candolfi, un 25enne di San Vitaliano già noto alle ffoo.
I 2 si danno appuntamento il 18 dicembre in piazza Bernini e iniziano a trattare per il prezzo. La somma scende fino a 500 euro e Candolfi tira fuori dal portafogli 5 banconote da 100 euro per concludere.
Dopo qualche istante di perplessità il venditore si accorge che quelle banconote sono false, così lo fa presente il problema all’acquirente.
Tenta di interrompere la vendita, ma Candolfi per tutta risposta simula di avere addosso un’arma e lo minaccia. Poi lo colpisce, gli strappa di mano il telefono e salta in sella al suo scooter dandosi alla fuga.
Il rapinato si ritrova ferito e senza il cellulare, ma non si perde d’animo: raggiunge la Stazione Carabinieri Vomero-Arenella e sporge denuncia. Ai militari descrive tanto bene il malfattore che ai cc restano pochi dubbi: è la stessa persona arrestata a febbraio per un fatto commesso con un modus operandi simile.
Anche allora Gianluca Candolfi aveva risposto a 2 annunci on-line di smartphone in vendita e aveva fissato gli incontri con i venditori per valutare la merce in vendita. Dopo aver finto di voler comprare i cellulari, anche in quel caso all’atto di pagare tirò fuori banconote da 500 euro false. I venditori lì per lì non si accorsero dell’inganno, rendendosene conto solo troppo tardi, quando provarono  a spendere i soldi.
Le loro denunce portarono al primo arresto di Candolfi, identificato dai  Carabinieri grazie alla descrizione delle vittime e all’acquisizione delle immagini di numerose telecamere di videosorveglianza installate nella zona del Rione Alto.
Le indagini portarono all’emissione da parte del G.I.P. di Napoli di un’O.C.C. per spendita di banconote false e truffa in forza della quale il 25enne fu tradotto ai domiciliari.
Ieri il giovane malfattore è stato raggiunto da una seconda O.C.C., stavolta per rapina aggravata e spendita di banconote false emessa dal gip di napoli ed eseguita dai militari dell’Arma.