La kermesse, nata dall’iniziativa di Luigi Ferrante, imprenditore del mondo del food and beverage e proprietario della famigerata Paninoteca da Gino, tornerà ad animare la piccola cittadina camaldolese, dopo lo stop imposto dalla pandemia da COVID-19, che ha cristallizzato la Festa all’edizione 2019, capace di far registrare oltre 50mila presenze nelle sei giornate dedicate all’arte birraia ed al buon cibo.
L’evento infatti celebra la cultura brassicola delle terre di Baviera, famosa in tutto il mondo per il celebre Oktoberfest. L’appuntamento viscianese si pone l’obiettivo di riproporre gusti e sapori che caratterizzano la grande festa della birra teutonica. Rotewurst, brezel, crauti, kartoffeln, leberkase, polli arrosti, krapfen e l’autentico stinco di maiale bavarese, bagnato dall’immancabile birra Paulaner, servita negli immancabilii “Maß” da 1 Litro come da tradizione tedesca.
Un punto di ri-partenza, che trova nuovo slancio all’alba della nuova edizione, a partire da una rinnovata veste grafica che semplifica ed essenzializza le informazioni a disposizione dei visitatori e le tante novità che il 2023 porterà per l’intera macchina organizzativa della Festa Bavarese, a partire dalla logistica.
Rispetto le scorse edizioni, l’organizzazione ha puntato a migliorare i servizi offerti alla clientela, potenziando aree parcheggio e viabilità, volgendo uno sguardo attento anche a sicurezza e spazi, parole chiave da attenzionare fortemente, soprattutto dopo la parentesi pandemica e l’attenzione rivolta ai grandi eventi da parte delle Forze dell’Ordine. Poi, l’attenzione per musica ed artisti, con un programma che punterà al coinvolgimento di adulti e bambini, per una Festa che dovrà essere polo attrattivo per le famiglie, giovani ed appassionati degli eventi folkloristici della Regione.
“L’obiettivo resta quello di rimanere fedeli a noi stessi, garantendo l’integrità dell’identità di questo grande evento”, ha dichiarato Luigi Ferrante. “Nel corso degli anni, tanti comuni della nostra area mi hanno invitato a spostare la sede della nostra manifestazione, ma credo fermamente che la formula vincente della Festa Bavarese risieda a Visciano, per origini, tradizione e, ormai, fidelizzazione. Il format ha dimostrato che funziona, e che soprattutto funziona bene qui nella mia città, garantendo non solo una logistica perfetta per questo tipo di eventi, ma riuscendo a dare ai clienti un’offerta gastronomica di livello in un evento di tal complessità. Per questo la Festa è ormai vero e proprio punto di interesse per tantissimi curiosi ed appassionati provenienti da ogni parte della Campania”.