di Saverio Bellofatto
Fino al 16 luglio la mostra promossa dalle associazioni della Festa dei Libri e dei Fumetti, dall’Agorà di Pratola Serra e dal Premio Prata, Ritratti Narrativi di Rino Bianchi, fotografo romano, fotoreporter, foto-giornalista al Centro Servizi Moccia di Pratola Serra. Le sedici immagini b/n in esposizione sono state scattate tra il 2011 e il 2014, e costituiscono solo un piccola parte del vasto archivio dell’autore che dal 1989 arricchisce di anno in anno il suo già ampio repertorio che vede scrittori da ogni parte del mondo e copre anche tematiche come le foto scattate a Roma durante il lookdown, surreali nella loro bellezza. Rino Bianchi ha un legame particolare con l’Irpinia, da diverse edizioni è il Direttore Artistico del Premio Prata “ La cultura nella Basilica” il riconoscimento ideato dall’eclettica scrittrice e poeta Antonietta Gnerre e da Armando Galdo, che vede ogni anno premiare nella bellisima cornice della Basilica Paleocristiana di Prata, eccellenze del mondo della cultura, dell’arte, del giornalismo e delle istituzioni.
Un carnet di scrittori quello di Rino Bianchi che, seguendo l’ottica della capacità espressiva ed estetica ha immortalato autori italiani e internazionali come: Hanif Kureishi anglo-pakistano e Igiaba Scego italo-somala, Erri De Luca, Goliarda Sapienza, Norman Manea,Philippe Dijan, Giralt Torrente Marcos, HakPavel, Seamus Heaney (premio Nobel irlandese), Petros Makaris, Attila Bartis , Rosa Iksom , Frank Westerman, Silvia Avallone, Georgi Gospodinov. Rino Bianchi coglie con i suoi scatti espressioni, storie e atteggiamenti di personaggi che con i loro libri hanno raccontato culture, tradizioni, umanità e interrogativi del mondo contemporaneo. Da qui, il titolo della mostra: Ritratti Narrativi. Le immagini ci restituiscono un quadro non certo completo ma rappresentativo del fermento culturale e artistico del nostro tempo.
Tra le pubblicazioni di Rino Bianchi: Piombo e Carta.Storie dell’assedio di Sarajevo, 1994, con prefazione di Omar Calabrese e postfazione di Ginevra Bompiani; La Bestia -Narrative Invaders, 1997; Sant’Anatolia di Narco, 2000, che ha vinto nel 2000 il premio Fiore di Roccia; Annalisa Cima, 2000; Sukran Moral, Apocalypse, 2005; Made in Mompeo,haiku e immagini, 2007, con lo scrittore e poeta Riccardo Duranti; La Pelle L’Arte e Il Gesto, espressione ed invenzione nel rinascimento novecentesco di Luigi Protopapa, 2013, con la poetessa e scrittrice Lidia Riviello; Roma Negata. Percorsi post-coloniali nella città, 2014, con la scrittrice Igiaba Scego. Dal 2011, quindici suoi ritratti di scrittori e poeti italiani sono in mostra permanente alla Casa delle Traduzioni di Roma Capitale. Nel 2012 ha ideato Corrispondenze 21 poesie e 21 fotografie, mostra evento patrocinata dall’Unesco. Nel 2013 ha iniziato il progetto Paesaggi della Memoria, progetto di narrazione che sta toccando molte città italiane ed europee.