Il cosiddetto “robot trading” è una delle ultime rivoluzioni relativa al mondo delle negoziazioni digitali: un trionfo di tecnologia che ha contribuito alla democratizzazione degli investimenti online, avvicinando migliaia, se non addirittura milioni di utenti anche alle operazioni più complesse. Fino a qualche tempo fa infatti, un trader aveva necessariamente bisogno di una formazione (anche basilare) per potere operare con successo nei mercati: un’idea sul senso ultimo delle negoziazioni digitali, una familiarità col lessico di settore, un’infarinatura di finanza e così via. Insomma, quanto necessario per capire la differenza tra azioni e obbligazioni, per riuscire a misurare la leva finanziaria o magari anche solo per leggere adeguatamente i segnali di trading.
Il ricorso sempre più diffuso ai robot potrebbe avere letteralmente spazzato via la concezione di cui sopra: grazie al robot trading infatti, anche noto col nome di trading automatico o trading algoritmico, l’utente ha la possibilità ideale di investire senza alcun tipo di formazione. Fare robot trading significa infatti affidarsi completamente a dei software e a dei programmi esterni, che opereranno in maniera automatizzata.
Come è facile intuire, per mettere il proprio denaro in mano a un’intelligenza artificiale serve un notevole sforzo di fiducia e dunque non sorprende che gli investitori siano particolarmente attenti a reperire tutte le informazioni possibili prima di legarsi a una piattaforma. In questo senso, bitcoin prime è una delle realtà che sta attualmente suscitando maggior interesse: un sito che consente di fare trading automatico e che promette di ottenere ottimi guadagni.
Trading automatico e bitcoin
Prima di entrare nel merito delle caratteristiche e del funzionamento di Bitcoin Prime, sarà sicuramente utile fare un piccolo passo indietro. Questo sito infatti, come ben suggerito dal nome, consente di operare anche con Bitcoin, ovvero con la criptovaluta più famosa del mondo. Le criptovalute sono delle valute esclusivamente digitali (non vengono emessi dalle zecche, non esistono nel mondo fisico), tutelate dalla crittografia: una tecnologia pensata per occultare, ma anche per proteggere messaggi o beni di valore. Bitcoin però, più che a una valuta vera e propria, assomiglia a un mezzo di scambio altamente volatile, che si fonda sulla blockchain.
La blockchain, a sua volta, è un insieme di tecnologie nate a sostegno della finanza decentralizzata: tecnologie che puntano a rendere le transazioni online sempre più semplici e sicure, eliminando la necessità di intermediari quali le banche. A partire dal 2009, Bitcoin si è via via imposto come una delle crypto più apprezzate in assoluto, grazie a prestazioni semplicemente incredibili, al di là di qualche incidente di percorso. Per capire la portata del successo di questa valuta digitale, basterà ricordare che alcuni paesi hanno deciso di renderla ufficiale. Ad esempio, El Salvador è stato il primo paese al mondo ad aver legalizzato il Bitcoin.
Affidarsi o no a bitcoin prime?
Bitcoin Prime è una piattaforma di robot trading che, a fronte di un deposito minimo di 250 euro, garantisce una percentuale dell’88% di operazioni vincenti affidate all’intelligenza artificiale. Una premessa di quelle che sembrano troppo belle per essere vere, anche se, a prima analisi, Bitcoin Prime non sembra essere una truffa, considerato che opera affiliandosi soltanto a broker regolamentati.
Bitcoin Prime infatti utilizza un software capace di analizzare il mercato in maniera molto approfondita, rivelando eventuali opportunità e piazzando le sue puntate su diverse piattaforme. La percentuale di successo garantita dal fondatore Steve McKay è dunque potenzialmente possibile, anche se, a onor del vero, la promessa di 1.000 euro guadagnati ogni ventiquattro ore sembra un pochino esagerata, soprattutto nel caso in cui si cominci a investire con soltanto 250 euro di budget.