Ieri il messaggio del presidente De Luca ha fatto un appello ai sindaci: “bisogna mandare i vigili urbani a chiudere i negozi nei quali si trovano commessi o clienti privi di mascherina. Non è più tempo di sottovalutazioni. Ci sono giovani che pensano che il problema non esista più. Questa è una posizione irresponsabile. Si può convivere con il virus, ma occorre senso di responsabilità da parte di tutti”. Carissimi come cristiani siamo chiamati a dire anche noi la nostra, e siamo chiamati a denunciare chi non adempie a ciò che De Luca ha detto. Non è possibile vedere commessi, baristi, esercenti, lavorare senza mascherina (alcuni lavoratori di alcune attività dovrebbero usare anche i guanti)…Non è possibile che noi acquirenti di qualsiasi servizio non indossiamo la mascherina.. Non è possibile che il martedì i mercatanti per strada non usano le protezioni di mascherina e guanti per vendere alimenti o altro…Anche quando c è assembramento all’ aperto (anche se essi sono vietati) bisogna indossare la mascherina. Noi cristiani appena verifichiamo ciò, siamo chiamati a denunciare alle autorità competenti ciò che si notiamo…e se le autorità competenti, come Pilato, si lavano le mani, noi siamo chiamati a fargli la doccia denunciandoli per non aver adempiuto ai propri doveri di tutore della legge. Non è portare spia, ma salvaguardare noi e chi ci sta attorno. In questi casi l omertà è un peccato grave che grida al
cospetto di Dio. Noi uomini e donne di qualsiasi credo razza popolo e nazione, siamo chiamati a salvaguardare la creatura e il creato.
Don Vincenzo Ragone parroco