L’arte è un linguaggio che arriva direttamente a toccare le corde dell’animo umano e ogni artista, esprimendo se stesso e il suo mondo interiore, dialoga con l’uomo attraverso le sue creazioni.
Energia e materia sono elementi fondamentali per dar vita ad un’opera d’arte e due artisti come Jona e Rosario de Sarno, nonostante una certa differenza stilistica, hanno lavorato su una tematica comune, la Natività.
E’ nata così la mostra “Natività Cosmiche” che si potrà ammirare presso la Cappella della SS. Concezione di Roccarainola (NA). L’evento è patrocinato dal Comune ed è a cura della Proloco di Roccarainola.
Jona, attraverso l’accostamento di punti e linee, ricrea l’essenza della materia e da essa plasma tre figure stilizzate – Giuseppe, Gesù e Maria – che pervadono lo spettatore di un amore intimo ed infinito. L’essenzialità e la geometria dei personaggi donano un senso di serenità e pace. Il linguaggio braille – e la ripetizione della singola parola – è un codice di lettura che descrive il miracolo della nascita della vita e di quel Dio che avvolge l’uomo con la sua potenza, permettendogli di conoscere il “tepore” che solo l’amore più puro può creare.
Rosario de Sarno, a differenza di Jona, utilizza l’iconografia tradizionale della Natività e la rapporta al mondo contemporaneo. Analizza la società mettendo in luce le problematiche legate all’uomo odierno – il suo essere ipnotizzato dai mass media – e i rapporti tra le varie persone. La Natività domina il centro dell’opera ed è sospesa al di sopra di una mano rivestita da giornali a brandelli. Quella mano è la forza e la potenza di Dio che può distruggere un falso mondo e riportare la luce nel cuore degli uomini.
Jona e Rosario de Sarno usano linguaggi nuovi ed innovativi e vogliono che il fruitore si soffermi, osservi e comprenda che l’amore è una potenza che va oltre la vita ed è la più grande luce che illumina la strada di ogni uomo.