Nei mesi scorsi vi raccontammo il coraggio di una mamma, Annalisa, trent’anni con un bimbo di 4 anni, Francesco, che a pochi mesi dalla nascita gli è stato diagnosticato il disturbo dello spettro autistico. Entrambi vivono a Roccarainola e la storia che mamma Annalisa ci raccontò e che attirò la nostra attenzione era quella di un diritto negato, così come purtroppo avviene molto spesso nella nostra società. Nel febbraio del 2018 il piccolo Francesco veniva riconosciuto dagli organi sanitari competenti come “minore invalido con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della quotidianità -con indennità di accompagnamento”, e nonostante mamma Annalisa nel ottobre del 2019 presentò presso i servizi sociali del Comune di Roccarainola, domanda per ottenere l’assegno di cura, così come previsto dalla legge per la sua patologia, non lo aveva mai ottenuto. Mesi di spola tra Servizi sociali del Comune di Roccarainola e ufficio Regione Campania. Mesi e mesi di scartoffie e modelli da far rabbrividire, con sempre più nuovi adempimenti da effettuare ma che non hanno mai scoraggiato la donna al punto di raccontarci la storia e renderla pubblica e fino a rivolgersi ad un legale per far valere i suoi diritti negati. Oggi, ecco arrivare la telefonata alla nostra redazione di mamma Annalisa che ha voluto ringraziare la nostra redazione per l’aiuto, anche se solo mediatico, Francesco ha finalmente ottenuto il diritto che gli spettava, il tanto atteso assegno di cura, un aiuto concreto per chi ogni giorno dedica la sua vita ad un bambino speciale.