Altre cinque persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria perché ritenute responsabili di immissione nell’aria di fumi pericolosi nonché combustione illecita di rifiuti.
Continua in Irpinia l’azione dell’Arma per il contrasto del fenomeno degli incendi boschivi e degli abbruciamenti dei residui vegetali e forestali provocati poco distante dalle zone residenziali.
Salgono quindi a 48 i denunciati per tale tipologia di reato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nell’attuale periodo di grave stato di rischio.
I cinque, nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale, intenzionalmente avevano appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie e residui vegetali derivanti dalla lavorazione di fondi agricoli ubicati nel territorio dei comuni di Lauro, Sant’Angelo a Scala e nel serinese.
Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima torrido di questi giorni, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.
I Carabinieri delle competenti Stazioni, alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, denunciavano i predetti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.