Non si spegne il “fuoco di polemiche” tra Maggioranza ed Opposizione sulla gestione dell’emergenza inquinamento derivata dal terribile rogo che lo scorso 8 luglio ha avvolto nelle fiamme un intero stabile della prima zona industriale di Palma Campania, in località Gorga. L’accaduto ha determinato la propagazione di una nuvola di fumo nero – per giorni – nell’intera area circostante, oltre a generare esalazioni presumibilmente tossiche nell’aria, a causa della combustione di prodotti per l’informatica, presenti nel capannone industriale. Dai banchi della Minoranza, composta da Alfonso Buonagura, Daniela Nunziata Rega, Vincenzo Nolano, Rosa De Nicola e Carmine Ingenito ai quali si sono aggiunti da qualche mese anche l’ ex vice Sindaco Elvira Franzese e gli ex assessori, Nello Donnarumma e Filippo Carrella, vengono scagliati nuovi strali all’indirizzo del governo retto dal sindaco Vincenzo Carbone, proprio in merito alla vicenda del rogo della prima zona Pip palmese. «La Maggioranza non può assumere atteggiamenti arroganti nei confronti dei residenti di via Gorga. Questa compagine di governo non merita più la fiducia dei suoi cittadini: basti pensare che, in occasione di uno degli ultimi consigli comunali non ha accettato la proposta di invertire l’ordine del giorno per discutere subito, alla presenza di una corposa rappresentanza di residenti, il punto nel quale si doveva dibattere proprio della questione legata al rogo tossico in zona primo Pip». I componenti dell’Opposizione, in effetti, fin dalla metà di luglio, dunque a distanza di pochi giorni dall’evento che ha devastato un capannone industriale del Pip, hanno rimarcato le omissioni del Sindaco in ordine alle ordinanze precauzionali tra cui: far evacuare – per motivi di sicurezza e di tutela della pubblica salute – i residenti domiciliati nell’area circostante e inibire la coltivazione nelle zone circostanti. In più, i membri dell opposizione hanno proposto quattro iniziative per gestire al meglio l’emergenza: promuovere una conferenza di servizi con Asl, Arpac e Regione e Comune; dare vita ad una Commissione “ad hoc” che comprenda, oltre alla figura di un professionista esperto in materia ambientale, anche un componente della Maggioranza ed uno dell’Opposizione, accelerando così le attività volte ad eseguire correttamente le operazioni di bonifica del sito andato in fiamme; decretare la stessa bonifica, agendo in danno dell’affittuario entro 20 giorni; promuovere l’installazione di una centralina Arpac in via Gorga e monitorare così il grado di inquinamento sul territorio urbano interessato dall’incendio.
Le proposte sono state approvate nel Consiglio Comunale del 29 luglio, nonostante parte della maggioranza di Carbone avesse abbandonato l’aula. Solo grazie ai numeri dell’opposizione si è potuto procedere alla votazione che ha reso possibile le proposte.