di Andrea Squittieri
Oltre 100.000 i partecipanti alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera a Roma giovedì 21 marzo. Tra questi un folto numero di irpini che, coordinati da Libera Avellino, hanno preso parte all’evento nel nome della verità e della giustizia (come si legge nello striscione allestito per il corteo). Hanno camminato per le vie di Roma e applaudito con fare commosso alle parole di Don Luigi Ciotti nel Circo Massimo scolaresche degli istituti avellinesi Amatucci, Mancini e Colletta, oltre ad esponenti della società civile e a rappresentanze dei gruppi scout Altavilla 1 e Avellino 1. L’Irpinia, pur non essendo considerata una provincia ad alta intensità mafiosa, vanta, secondo le relazioni della Direzione Investigativa Antimafia, quattro clan camorristici in attività sul proprio suolo e un comune recentemente sciolto per mafia (Pratola Serra nel 2020). Le organizzazioni criminali, ad oggi, starebbero cercando di riempire i vuoti di potere lasciati dalla decapitazione del Clan Partenio, come testimoniato da una serie di atti intimidatori violenti occorsi sul territorio provinciale. Proprio per questo motivo l’azione di Libera Avellino assume ancora più importanti significati, essendo fortemente indirizzata ad evitare la proliferazione delle attività criminose tra i giovanissimi.
Ph. Claudia Imbimbo