Abbiamo recapitato, nei giorni scorsi, una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottoscritta, oltre che da me, dagli Onorevoli Ottobre, Verini, Amoddio, Rocchi, Manfredi, Ciraci, Ribaudo, Pagani e Romanici, per chiedere un interessamento personale ed un intervento diretto del Quirinale sulla vicenda di Chico Forti, nostro concittadino detenuto negli USA da quindici anni per un omicidio del quale si è sempre dichiarato innocente. Chico Forti ha subito e sta scontando una condanna tremenda, quella dell’ergastolo, all’esito di un processo lampo e sotto diversi aspetti lacunoso. Lo stesso avvocato Joe Tacopina con grande impegno si sta battendo negli Stati Uniti ad andare avanti dinanzi alla Corte Suprema, sia federale sia in Florida. Dopo l’impegno dei Ministri Mogherini e Gentiloni, anche essi sollecitati con due lettere indirizzate loro subito dopo i rispettivi insediamenti, ed anche alla luce della mozione votata dal Parlamento italiano lo scorso anno, abbiamo ritenuto opportuno chiedere anche al nuovo Capo dello Stato, nella Sua veste di rappresentante massimo delle Istituzioni italiane e dei nostri valori costituzionali, nonché straordinario e riconosciuto giurista, una sua azione diretta presso le Autorità americane, affinché la vicenda di Chico Forti possa finalmente avere una svolta ed il nostro concittadino possa essere sottoposto ad un processo vero, adeguato ed approfondito, durante il quale il diritto di difesa dell’imputato possa trovare piena applicazione. Ci aspettiamo, nei prossimi di poter incontrare il Presidente Mattarella per approfondire la questione e condividere ogni possibile strategia risolutiva.
