L’approvazione del DDL Anticorruzione da parte dell’Aula di Montecitorio, quest’oggi, è un segnale straordinario che Governo e Parlamento hanno dato al Paese. Si torna, finalmente, a respirare aria di legalità, di giustizia sociale e di lotta senza campo alla corruzione, attraverso l’aumento delle pene per i reati contro la Pa, dell’ambito di applicazione del reato di concussione e del reato di associazione mafiosa ed il condizionamento della concessione del patteggiamento alla restituzione dell’eventuale maltotlo, sono alcuni capisaldi di una riforma che, ne sono certa, renderà il nostro sistema più equo ed efficiente. Unica nota stonata, a mio avviso, è che al momento della votazione finale di questa legge, formalizzata da Pietro Grasso nel 2013, i parlamentari del Movimento 5 Stelle si sono uniti ai deputati di Forza Italia nel voto contrario, dimostrando, ancora una volta, da che parte stanno.