A partire da oggi, consideriamo conclusa la nostra fatica e la collaborazione per riportare, per la terza volta, il Giro d’Italia a San Giorgio del Sannio. Così come è da ritenersi conclusa la collaborazione che, disinteressatamente ci ha finora offerta il delegato provinciale della FCI ed autorevole componente del Veloclub Sangiorgese, Arnaldo Pedicino. La decisione è maturata in questi ultimi tempi ma ha avuto una lunga e ponderata gestazione partita all’indomani dal sopraluogo da parte dello Staff di RCS-La Gazzetta dello Sport di metà novembre 2014. Una decisione certamente sofferta, ma inevitabile.
Il nostro impegno per ottenere la tappa ebbe inizio già all’indomani della partenza della tappa SAN GIORGIO DEL SANNIO-FROSINONE.
Raggiunto tenacemente l’obiettivo vogliamo farci da parte.
D’ora in avanti sarà l’Amministrazione Comunale a condurre le operazioni e le incombenze che precederanno la tappa elencate nelle NOTE SPECIFICHE già ricevute. Non saranno né poche, né facili. Ma qualche assessore o qualche consigliere comunale, sulla scorta dell’esperienza che ha acquisita nel 2012, saprà certamente coordinare l’intero Comitato Tappa. Sono certo che tutto andrà per il meglio e che, San Giorgio del Sannio saprà essere, ancora una volta, all’altezza della sua fama per vivere, nella tradizione, un’altra giornata di grande ciclismo.
Come i concittadini ricorderanno, nel 2012, il sindaco Claudio Ricci annunciò pubblicamente la volontà di riportare il Giro in mezzo a noi nel 2014. L’annuncio fu dato in piazza dal palco del Podio Firma qualche minuto dopo che, dietro le quinte, il Direttore del Giro, Mauro Vegni, si dichiarò possibilista per aderire alla richiesta appena ricevuta dal Sindaco Ricci. A quell’amichevole e cordiale chiacchierata partecipammo personalmente, non certo nelle vesti di occasionali spettatori.
Per ottenere una tappa del Giro sicuramente non basta inoltrare una formale domanda, ma è necessario imbastire una serie di contatti nei luoghi e nei tempi più appropriati, così come è avvenuto in questi due anni e più.
Mi piace per questo ricordare lo svilupparsi di questi incontri avuti personalmente con la Direzione del Giro- sempre in compagnia di Arnaldo Pedicino, avvenuti ad Assisi (2012); San Salvo, Chieti e Pescara (2013), Guardiagrele-Chieti, Cassino, Frosinone, (2014), tutti preceduti da colloqui oppure telefonate con il Sindaco Claudio Ricci e finalizzate a verificare la continuità dell’interesse dell’Ente comunale ad ospitare la tappa. Un lavoro minuzioso e certosino, affrontato senza mai chiedere nulla a nessuno se non quello di pretendere da noi stessi la profusione di tutta la passione e l’amore per i ciclismo, oltre che per la nostra Terra, di cui siamo capaci, utilizzando rapporti e vecchie amicizie finalizzate al raggiungimento dello scopo. Al termine di ogni colloquio, di volta in volta, abbiamo regolarmente tenuto relazionato- non poteva essere diversamente- il sindaco Ricci.
Questo lavoro incalzante ci portò a rasentare il raggiungimento dell’obiettivo già nel 2014. Poi alla Gazzetta dello Sport-RCS si verificarono condizioni che indussero la Direzione a prendere decisioni diverse. Riuscimmo però a strappare al direttore Mauro Vegni la promessa che il Giro sarebbe arrivato a San Giorgio del Sannio nel 2015. Infatti, puntualmente, a giugno scorso, nella massima riservatezza, ci giunse l’annuncio dell’assegnazione di una tappa: ci sarebbe stato un arrivo domenica 17 maggio e ci fu comunicato che si trattava di un tappa importante a conclusione della prima settimana del Giro, alla vigilia del primo giorno di riposo. Con l’entusiasmo che ci contraddistingue Informammo immediatamente il sindaco Claudio Ricci che, incredulo, prese atto con compiacimento della notizia e del lavoro fatto.
Il grande pubblico applaude il Giro, ma pochi conoscono il lavoro certosino ed a volte difficile, che nasconde l’assegnazione di una tappa. In tutto questo, una piccola soddisfazione al nostro impegno è costituito dal fatto che la tappa sarebbe transitata, sessant’anni dopo, sul Passo della Serra. Il passaggio su questa storica salita, ci portava indietro nel tempo, quando, da ragazzi, ci portavamo lassù per incitare Coppi, Bartali, De Filippis, Bobet, Robic e tanti altri. Non sappiamo, anche perché non vogliamo arrogarci meriti che probabilmente non abbiamo, fino a che punto l’inserimento di quella salita era dovuta alla nostra segnalazione fatta agli organizzatori soltanto qualche mese prima.
A conclusione di queste note, voglio inoltrare al sindaco Claudio Ricci ed all’intera Amministrazione Comunale, un doveroso ringraziamento per aver ancora una volta creduto nel nostro lavoro ed in quello che da quarant’anni svolge sul territorio il Veloclub Sangiorgese, la società che ha contribuito in modo determinante a far definire S.Giorgio del Sannio “terra di ciclismo”. Veloclub Sangiorgese.