Con Castaldo si comincia dalla fine della gara: “La maglia la tolgo sempre, le lacrime erano dovute alla tensione durante la settimana. Non c’è stata nessuna mancanza di rispetto verso la curva, questo avevano capito i tifosi”. Poi si parla di calcio giocato: “Una delle squadre più forti il Pescara. Non era facile dopo lo 0-1, siamo stati anche fortunati con il rigore, l’Avellino ha corso di più. A parte il primo tempo, poi abbiamo meritato, Zito e Sbaffo hanno dato qualità. Alcune cose non le ho digerite, voglio essere criticato come calciatore e non come uomo. Vogliamo arrivare ai play off. Comi è forte fisicamente ma dobbiamo contare su tutta la rosa. Ora pensiero rivolto al Bologna. Ho dedicato il gol al preparatore Esposito, grande persona. Non è un problema di preparazione fisica”.