Massimiliano Taccone introduce e risponde ai dubbi della stampa sulla questione Rastelli, poi è il momento di Attilio Tesser. Si apre una nuova era. Il neo tecnico, avendo già saggiato l’ambiente, molto caldo alla sua presentazione, afferma: “Avellino è una grande piazza, piena d’amore, la voglia di far bene è massima. Bisogna sentire la maglia addosso, lavorare con il cuore. Gli obiettivi li lascio alla proprietà”. I lupi sono reduci da una grande stagione: “Migliorarsi sarebbe tanta roba, significherebbe in pratica tagliare il traguardo della massima categoria, però voliamo basso, promettere con la bocca è facile. Cerchiamo di non sprecare nulla, che ben venga la critica ma costruttiva. L’unità fa la forza“. Dopo il caso Rastelli, la società biancoverde è stata piuttosto celere a chiudere: “Trattativa veloce, ora ci dovrà essere un confronto tecnico”.
A proposito di questioni tecniche ci si sofferma su alcuni giocatori, la curiosità in Sala stampa è tanta: “Antonio Zito con me ha fatto bene, ottimo rapporto con lui e poi a Terni l’ho inventato da interno di centrocampo. Nicolas Viola può essere un’ipotesi per la nuova rosa, ha le sue caratteristiche. Trotta è importante, averlo è un vantaggio. Vediamo se rimarrà ma chi rimane ad Avellino deve avere grande convinzione e voglia. Se è contento qui, sarà dei nostri”. Il mister non prescinde come mentalità di gioco dalla velocità e dalla profondità: ” Dovremo essere bravi a cambiare in corso d’opera, dal 4-3-1-2 al 3-5-2, dovremo offrire un calcio veloce e dinamico”.
L’ex Ternana riconosce meriti a Rastelli: “Ha fatto sempre bene, complimenti a lui. Sicuramente l’eredità è pesante”. Si chiude con il ritiro: ” È confermata la sede, Sturno. Ci ritroveremo qui il 12 luglio, per restarci fino al 14 e poi saliremo a Sturno da dove verremo via l’ 1 agosto”.
Lucio Ianniciello
