Tutto pronto per l’inizio dei saldi invernali 2018. Dopo le abbuffate festive, milioni di italiani faranno ‘ginnastica’ tra gli scaffali e le corsie di negozi e boutique. D’altronde la febbre dei saldi arriva ogni anno puntuale come un orologio, portando incassi ai commercianti e offrndo l’occasione a clienti speranzosi di accaparrarsi l’oggetto o il capo d’abbigliamento tanto desiderato. Federconsumatori stima che, solo l’anno scorso, il 39% delle famiglie italiane si sia dedicata allo shopping nel periodo di durata degli sconti e che ogni famiglia abbia speso in media 179,92 Euro.
Ecco allora, regione per regione, le date di inizio e fine dei saldi invernali 2018 che si annunciano particolarmente propizi a causa della congiuntura economica positiva.
Aprono le danze Basilicata e Valle D’Aosta dove le offerte partiranno rispettivamente il 2 e 3 gennaio per chiudersi l’1 marzo nella prima e il 31 marzo nella seconda. Ritardataria la Sicilia in cui gli sconti inizieranno nella giornata del 6 gennaio, chiudendosi il 15 marzo. In tutte le altre regioni si partirà dal 5 gennaio ma la durata dei saldi sarà differente a seconda di dove ci si trova.
Abruzzo: 5 gennaio – 5 marzo;
Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio;
Campania: 5 gennaio – 2 aprile;
Emilia Romagna: 5 gennaio – 5 marzo;
Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo;
Lazio: 5 gennaio – 8 febbraio;
Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio;
Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo;
Marche: 5 gennaio – 1 marzo;
Molise: 5 gennaio – 5 marzo;
Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio;
Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio;
Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo;
Toscana: 5 gennaio – 5 marzo;
Umbria: 5 gennaio – 5 marzo;
Veneto: 5 gennaio – 31 marzo.
Per chi si appresta ad effettuare acquisti, ecco alcuni consigli di Federconsumatori, utili per ridurre il rischio di essere truffati, raggirati o di incorrere in finte promozioni che, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo quando si avvicinano i saldi:
1. Verificare sempre il prezzo dei prodotti che si vuole acquistare prima dell’avvia delle offerte e, se possibile, fotografare la cifra con il cellulare, così da ottenere una prova del prezzo di partenza e valutare la vera entità dello sconto.
2. Non fermarsi al primo negozio che si incontra ma confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita così da evitare truffe.
3. Diffidare dei negozi che non espongono la merce e di quelli che applicano sconti eccessivi, pari o superiori al 60% (un onesto prezzo a saldo si attesta attorno al 40%).
4. Controllare che sul cartellino siano riportati sia il vecchio prezzo che quello nuovo, oltre alla percentuale dello sconto applicato.
5. I prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma dell’anno in corso e non delle stagioni degli anni passati! I di magazzino devono essere venduti separatamente da quelli in saldo.
6. Anche se il cambio del prodotto non è garantito, conservare sempre lo scontrino, essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché obbliga il commerciante alle norme su garanzia di sostituzione e rimborso.
7. I commercianti non sono tenuti a far provare i capi di abbigliamento, tuttavia si sconsiglia di acquistare in negozi in cui non sia possibile effettuare una prova.
8. Per problemi o presunte truffe rivolgersi ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad un’Associazione di consumatori.