Finalmente le nuove tecnologie consentono in un unico intervento non solo di risolvere i problemi
legati alla cataratta e correggere miopia, ipermetropia ed astigmatismo (difetti della lontananza) ma anche di intervenire su un altro difetto, tipico delle persone non più giovanissime, ovvero la presbiopia. In sostanza è possibile in un unico intervento eliminare completamente la dipendenza dagli occhiali.
Antonio Colaci è un oculista di grande esperienza che già da alcuni anni esegue questo tipo di interventi. Lo abbiamo raggiunto per capire meglio di cosa si tratta, come funziona questa tecnica ma anche quali possono essere le controindicazioni e precauzioni da adottare prima dell’operazione.
Che cosa e’ la cataratta? E’ una opacità del cristallino, la lente all’interno dell’occhio che comunemente utilizziamo nella visione da vicino e da lontano.
In che cosa consiste l’intervento di cataratta? Nella sostituzione del cristallino opacato con un cristallino artificiale trasparente.
Si possono eliminare gli occhiali dopo un intervento di cataratta? Si e’ possibile eliminare sia i difetti per la lontananza (miopia,ipermetropia ed astigmatismo) e sia la presbiopia. Oggi infatti si parla di chirurgia refrattiva della cataratta, ossia approfittiamo dell’intervento di cataratta per eliminare anche la dipendenza dall’occhiale.
Che cosa si intende per Presbiopia? All’interno del bulbo oculare é presente un sistema complesso, costituito dal cristallino e dai muscoli ciliari, che svolge un’azione molto simile all’autofocus delle moderne telecamere elettroniche. Questo meccanismo inizia a perdere progressivamente la sua elasticità generalmente dopo i 45 anni di età, per cui siamo in qualche modo costretti ad utilizzare un sistema correttivo (generalmente occhiale) per poter vedere i dettagli degli oggetti posti a media e breve distanza.
Quali sono i motivi per cui i pazienti non più giovanissimi decidono di ricorrere alla correzione chirurgica della Presbiopia? I pazienti non più giovanissimi hanno sempre più uno stile di vita attivo e dinamico, nelle abitudini di vita quotidiana, lavorative e non, è richiesto il continuo passaggio della nostra messa a fuoco da oggetti lontani ad oggetti vicini, costituiti soprattutto da supporti elettronici (pc, smartphone, display, ecc.) oppure nelle attività sportive. Il frequente cambio di occhiali non é quindi molto comodo e nasce quindi l’esigenza di impiantare una lente che funzioni sostanzialmente come un occhiale progressivo. Questi cristallini vengono definiti IOL Premium.
Quali modelli di cristallini iol premium si possono utilizzare? Ve ne sono di molti tipi a seconda delle esigenze visive del paziente e delle caratteristiche cliniche di ciascun occhio. Abbiamo ad esempio cristallini torici indicati nei pazienti con astigmatismi più importanti (oltre 1 diottria), cristallini EDOF (Extended Depht Of Focus) cioè a profondità di fuoco estesa che consentono una buona escursione visiva soprattutto nella media distanza, cristallini trifocali e quadrifocali con performance migliori sul vicino etc.
Le Iol (Intra Oculare Lens) Premium sono indicate per tutti i pazienti?
Prima di impiantare una Iol premium va fatta un’attenta valutazione, innanzitutto vanno escluse patologie oculari, retiniche e corneali che rappresentano un criterio assoluto di esclusione. Successivamente vanno eseguiti esami specifici, in particolare una ecobiometria, una tomografia corneale, un test della dominanza e una valutazione ortottica e non di minore importanza, anzi, un approfondito colloquio sulle abitudini di vita e quindi le esigenze visive del nostro paziente. Il risultato di tutte queste valutazioni ci orienterà verso il cristallino più adatto al caso. Facciamo un esempio un paziente che guida spesso l’auto anche in condizioni di scarsa luce e che senta anche l’esigenza di lavorare al computer senza usare occhiali da vista potrà trovare beneficio dall’impianto di cristallini EDOF; potrà guidare in condizioni di scarsa luce senza alcun disagio, leggere il cruscotto della sua auto, cosi come guardare il PC, telefonino senza l’ausilio degli occhiali.