Il prossimo 20 agosto l’ASI ed il liquidatore del CGS hanno riconvocato le parti sociali per cercare una intesa su un piano industriale confuso ed inconcludente .
Dopo l’ultimo incontro del mese scorso , dichiara il Segretario della Fismic- Confsal Giuseppe Zaolino i margini per una intesa con le Organizzazioni Sindacali sono molto ristretti .
Le dichiarazioni fatte dal liquidatore del CGS questa mattina su un quotidiano, azzerano qualsiasi possibilità perché è la riproposizione del vecchio piano gia’ bocciato dai lavoratori e dalle OOSS .
Questo modo di procedere da vecchia politica è inaccettabile perché continua a proteggere le clientele e scarica disagi e sacrifici esclusivamente sui dipendenti del CGS.
Si preannuncia quindi una riunione scoppiettante dagli esiti molto incerti che potrebbe essere il preludio di uno scontro giudiziario che aprirebbe uno squarcio sui danni della politica della prima Repubblica in Irpinia .
La questione CGS è arrivata in questi giorni anche al Presidente della Camera Roberto Fico (in vacanza nel Cilento) che è stato avvicinato da un attivista della Fismic che ha spiegato per grandi linee la questione depurazione e sollecitato una risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Barbaro dei 5 Stelle .