In queste ore buie di vera tragedia umana, uno spiraglio di speranza ci viene indicato dall’articolo 11 della Costituzione Italiana.
ARTICOLO 11: “L ‘ Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessaria ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Un articolo da leggere nella sua interezza per valutare correttamente la scelta dello Stato Italiano di fornire aiuti all’Ucraina in quanto il principio di ripudio della guerra va integrato con le limitazioni di sovranità che lo stesso dispositivo prevede a favore degli organismi sovranazionali ( O.NU, U.E.,N.A.T.O ), ai quali aderiamo con lo scopo di perseguire la difesa della PACE.
Credo, dichiara il Presidente di Azione della provincia di Avellino, il Dott. Salvatore Alaia, nel rispetto dello spirito della nostra Carta Costituzionale, l’Italia deve farsi portavoce di una forte spinta ,al mondo intero, che possa portare ad una cessazione delle ostilità e che possa mettere la parola fine a qualsiasi conflitto.
In ultima analisi, volevo evidenziare, che non bisogna dimenticare il ruolo che può svolgere l’O.N.U in seguito alla deliberazione votata a larghissima maggioranza che ha sancito l’illegittimità dell’aggressione della Russia contro l’ Ucraina.
In tale delibera si chiede a Mosca di cessare immediatamente l’ uso della forza contro l'”Ucraina e si astenga da ogni ulteriore minaccia illegale o uso della forza contro qualsiasi Stato membro, e che ritiri immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue forze militari dal territorio ucraino entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti.