Il giovane Salvatore Autorino, 21 anni di Terzigno (NA), morto tragicamente questo pomeriggio in un terribile incidente stradale sull’autostrada Napoli -Bari (A/16) aveva un sogno da realizzare che aveva reso pubblico sul proprio profilo facebook solo lo scorso 20 settembre scrivendo: “Quando ero piccolo un giorno in piena estate vidi un uomo adulto su una barca a vela, dissi a mio padre che un giorno avrei voluto fare la vita di quell’uomo, lui all’inizio sorrise senza darmi risposta , a me venne di chiedergli perché sorridi. Lui mi chiese di chiudere gli occhi, io li chiusi e lui mi disse, immagina di starci te su quella barca e chiediti che effetto ti fa, se ne vale la pena sacrificarsi per arrivare a quella vita. Tutt’ora la sera quando torno dopo giornate di lavoro scoraggiato mi soffermo a vedere il panorama da casa esso mi rilassa e mi fa sentire ancora vivo il sogno di vivere la vita di quell’uomo un giorno”.
Per cause ancora da accertare, lungo l’A16, il conducente del Ducato ha tamponato un mezzo pesante. Sul posto è stato tempestivo l’arrivo dei vigili del fuoco e degli agenti della Polstrada, coordinati dal comandante Alfano. I caschi rossi hanno prestato con destrezza e capacità soccorsi immediati ai feriti. Hanno estratto i corpi dal mezzo per consegnarli ai sanitari che poi hanno provveduto a prestare le prime cure. Per Salvatore purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo ha perso la vita nell’impatto, sul colpo.
Nato a San Giuseppe Vesuviano, Salvatore Autorino Diplomato all’istituto alberghiero “De’ Medici” di Ottaviano, aveva 21 anni e lavorava col padre, venditore ambulante. Salvatore e i genitori tornavano proprio da un mercato rionale, a Benevento. Il suo sogno desiderato fin da bambino purtroppo non potrà più realizzarlo.