Nessun tifoso dell’Inter avrebbe voluto vedere questo momento, l’Inter dice addio al suo portiere e capitano di lunga data, Samir Handanovic, dopo un periodo di 11 anni trascorsi nel club tra gioie, sofferenze e momenti passati con i suoi tifosi. Il portiere sloveno ha rappresentato un pilastro fondamentale della squadra nerazzurra durante la sua esperienza, diventando una figura di riferimento sia per i compagni di squadra che per i tifosi, avendo ottenuto 1 Scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane in 381 presenze.
Il percorso all’Inter
Handanovic è arrivato all’Inter nell’estate del 2012, prelevato dall’Udinese, e ha subito conquistato un posto da titolare grazie alle sue abilità notevoli tra i pali. Il suo stile di gioco riflessivo e la capacità di effettuare parate incredibili gli hanno consentito di guadagnarsi la fiducia dell’allenatore e di diventare un punto di riferimento per la difesa dell’Inter.
Durante la sua permanenza all’Inter, Handanovic ha affrontato numerose sfide, ma è sempre riuscito a mantenere un livello di prestazioni costante e di alto livello, seppur con qualche sbavatura. La sua capacità di anticipare i movimenti degli attaccanti avversari e di effettuare interventi tempestivi lo ha reso un portiere affidabile, in grado di salvare la squadra in diverse situazioni critiche, grazie ai riflessi da gatto.
Oltre alla sua bravura nel respingere i tiri avversari, Handanovic è stato anche un vero leader all’interno dello spogliatoio. Il suo carisma e la sua esperienza hanno contribuito a mantenere l’unità e la coesione all’interno della squadra, spingendo i suoi compagni di squadra a dare sempre il massimo in campo.
Durante la stagione 2021/2022, l’Inter ha raggiunto importanti traguardi, vincendo il titolo di Serie A italiana. Handanovic ha avuto un ruolo fondamentale in questa impresa, dimostrando ancora una volta la sua importanza nel contesto della squadra nerazzurra. Nella stagione appena conclusa egli si è alternato con Onana, lasciandogli il posto da titolare nelle ultime giornate e nella finale di Champions League, dove è stato comunque omaggiato, nonostante l’urlo più forte della Champions sia detenuto dal Napoli..
L’addio
La notizia della partenza di Handanovic è stata inizialmente compresa dai tifosi sin da inizio stagione e poi è stata annunciata verso il finale di stagione. I tifosi di Samir, avevano imparato ad apprezzare il suo talento e la sua dedizione al club. Il portiere ha lasciato un segno importante nella storia dell’Inter negli ultimi 10 anni, e il suo nome sarà ricordato come uno dei portieri più longevi che abbiano mai difeso la porta nerazzurra.
La decisione di lasciare l’Inter è stata presa da Handanovic in accordo con la società, che ha deciso di non rinnovare il contratto del giocatore per permettergli di ritirarsi o provare altre esperienze. Nonostante la tristezza per la sua partenza, i tifosi dell’Inter gli augurano il meglio per il suo futuro e lo ringraziano per tutto quello che ha dato al club.
Il suo erede
Ora l’Inter dovrà trovare un degno sostituto per Handanovic, una figura capace di colmare il vuoto lasciato dal portiere sloveno. La scelta del nuovo estremo difensore sarà cruciale per il futuro della squadra nerazzurra, visto anche l’addio di Cordaz come preparatore, che dovrà affrontare una stagione piena di impegni e sfide. Onana sembra destinato a passare al Manchester United per oltre 50 milioni di euro e qui le possibile soluzioni:
- Il nuovo numero 1 nerazzurro sarà con molta probabilità Anatolij Trubin, proveniente dallo Shakthar Donetsk. Giocatore del 2001 verrà pagato dall’Inter circa 10 milioni di euro, perché il suo contratto è in scadenza nel 2024, quindi un altro ottimo affare per la squadra di Milano.
- Scontro tra Lloris e Yann Sommer per chi si alternerà con Trubin, i due portieri hanno moltissima esperienza e sono entrambi in uscita dalle loro squadre. La volontà della squadra nerazzurra è quella di affiancare un giocatore esperto per fare esperienza al giovane portiere e permettergli di imparare i trucchi del mestiere da uno di questi due mostri sacri.
Il suo futuro
Svincolatosi a 39 anni, il portiere sloveno potrebbe decidere di appendere gli scarpini al chiodo. Le offerte top ricevute sono poche e non stimolanti per il gigante, quindi potrebbe lasciare il calcio giocato per dedicarsi alla carriera di dirigente o godersi un po’ di meritato riposo.
Samir Handanovic ha scritto un capitolo importante nella storia dell’Inter Milan, lasciando un’eredità di dedizione, talento e successi. La sua partenza rappresenta la fine di un’era, ma l’Inter Milan continuerà a inseguire i propri obiettivi, con nuovi protagonisti pronti a prendere il testimone e a scrivere nuove pagine di gloria nel calcio italiano.