Il monitoraggio è stato condotto dai militari della locale stazione dei Carabinieri in stretta collaborazione con i colleghi del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e con la Prefettura di Napoli. Un’operazione di verifiche sull’attività dell’amministrazione comunale, passando al setaccio atti, provvedimenti dirigenziali, deliberati di Giunta e di Consiglio comunale. I dati e gli elementi acquisiti hanno fatto emergere una linea di continuità operativa e funzionale agli interessi economici della criminalità organizzata operante sul territorio in grado di condizionare l’azione dell’amministrazione comunale.
Sulla base della relazione degli esiti del monitoraggio, il Ministero dell’Interno ha disposto l’intervento della Commissione di accesso, che si è già insediata, per l’ulteriore esame e vaglio degli elementi e dei dati rappresentati dalla relazione che attesta la capacità di condizionamento che la criminalità organizzata è in grado di esercitare sull’attività amministrativa. Sotto questo importante e delicato aspetto, la Commissione sottoporrà a controlli mirati tutte le procedure per l’espletamento delle gare di appalto per opere pubbliche e forniture svolte ed aggiudicate negli ultimi anni.
L’insediamento della Commissione di accesso segue il provvedimento, con cui il Presidente della Repubblica ha firmato ad aprile il decreto di scioglimento del Consiglio comunale per effetto della crisi determinata dalle dimissioni di nove su sedici componenti del Consiglio comunale. Una crisi apertasi in modo imprevisto, con la chiusura anticipata del mandato che la cittadinanza aveva conferito alla compagine consiliare con il voto del maggio del 2014, eleggendo sindaco, il dottor Antonio Russo, uomo nuovo della scena politica cittadina.
Il ruolo della Commissione di accesso comporta il controllo di legalità e di trasparenza amministrativa, incidendo sulla durata del Commissariamento dell’amministrazione comunale di San Gennaro Vesuviano, la cui gestione è affidata dalla fine di marzo al vice-prefetto Rose Maria Machiné. In realtà, se saranno confermati gli elementi di continuità di condizionamento della criminalità organizzata locale sulla normale attività amministrativa della città, il commissariato prefettizio si protrarrà per 18 mesi.
